Vittime di reato
Il Comune rinnova per altri tre anni l’adesione a Dafne
SASSARI. L’amministrazione comunale di Sassari rinnova la sua partecipazione alla rete Dafne per il triennio 2020-2022.La rete è nata nel 2018 per l’accoglienza, l’ascolto, la riparazione del danno e...
28 febbraio 2020
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SASSARI. L’amministrazione comunale di Sassari rinnova la sua partecipazione alla rete Dafne per il triennio 2020-2022.
La rete è nata nel 2018 per l’accoglienza, l’ascolto, la riparazione del danno e la prevenzione dei disturbi post-traumatici delle vittime di reato attraverso la sottoscrizione del protocollo d’Intesa con: l’associazione Mediatori Insieme, la Fondazione di Sardegna, la Regione, il Centro per la giustizia minorile, il tribunale di Sassari, la procura della Repubblica di Sassari, di Cagliari, di Oristano e di Nuoro, la procura della Repubblica del tribunale per i minorenni di Sassari e di Cagliari, il tribunale per i minorenni di Cagliari, il consiglio dell’ordine forense di Sassari, il centro italiano per la Promozione della mediazione, la Fondazione Dinamo, la Fondazione Giulini, la Dinamo e il Cagliari.
Nel territorio regionale si rileva ancora una scarsa attenzione all’accoglienza, all’ascolto e alla tutela delle vittime di reati, la questione viene affrontata quasi esclusivamente da un punto di vista giudiziario, nella prospettiva della pena o della rieducazione, senza occuparsi delle questioni emotive e pratiche connesse al reato, che producono sofferenze e difficoltà nella persona offesa.
L’impegno del Comune è quello di individuare un rappresentante dell’Istituzione, appartenente al settore Politiche, servizi e coesione sociale, per la partecipazione al comitato tecnico e 4 operatori tecnici che in virtù del percorso formativo di alta specializzazione intrapreso, garantiranno a rotazione con i professionisti individuati dagli Enti sottoscrittori, l’apertura dello sportello di ascolto. E di destinare un ufficio del Settore nel quale garantire l'attività dello sportello.
La rete è nata nel 2018 per l’accoglienza, l’ascolto, la riparazione del danno e la prevenzione dei disturbi post-traumatici delle vittime di reato attraverso la sottoscrizione del protocollo d’Intesa con: l’associazione Mediatori Insieme, la Fondazione di Sardegna, la Regione, il Centro per la giustizia minorile, il tribunale di Sassari, la procura della Repubblica di Sassari, di Cagliari, di Oristano e di Nuoro, la procura della Repubblica del tribunale per i minorenni di Sassari e di Cagliari, il tribunale per i minorenni di Cagliari, il consiglio dell’ordine forense di Sassari, il centro italiano per la Promozione della mediazione, la Fondazione Dinamo, la Fondazione Giulini, la Dinamo e il Cagliari.
Nel territorio regionale si rileva ancora una scarsa attenzione all’accoglienza, all’ascolto e alla tutela delle vittime di reati, la questione viene affrontata quasi esclusivamente da un punto di vista giudiziario, nella prospettiva della pena o della rieducazione, senza occuparsi delle questioni emotive e pratiche connesse al reato, che producono sofferenze e difficoltà nella persona offesa.
L’impegno del Comune è quello di individuare un rappresentante dell’Istituzione, appartenente al settore Politiche, servizi e coesione sociale, per la partecipazione al comitato tecnico e 4 operatori tecnici che in virtù del percorso formativo di alta specializzazione intrapreso, garantiranno a rotazione con i professionisti individuati dagli Enti sottoscrittori, l’apertura dello sportello di ascolto. E di destinare un ufficio del Settore nel quale garantire l'attività dello sportello.
