La Nuova Sardegna

Sassari

Merci pericolose, uniti per prevenire gli incidenti

Merci pericolose, uniti per prevenire gli incidenti

Trasporti, istituzioni e aziende del nord dell’Isola chiamati a raccolta in Provincia Fois: servono sistemi tecnologici innovativi e gestione comune dell’emergenza

29 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini dal rischio potenziale degli incidenti nel trasporto di merci pericolose: bisogna evitare che accadano attivando adeguate misure di gestione dell’emergenza anche grazie all’utilizzo di sistemi tecnologici innovativi». È l’impegno che il nord Sardegna ha assunto giovedì nella sala Angioy della Provincia.

Chiamati a raccolta dall’amministrazione provinciale per condividere obiettivi e strategie di Lose+, gli attori istituzionali che hanno competenza in materia e i rappresentanti delle associazioni di categoria più direttamente interessate dal fenomeno e dalle sue possibili conseguenze hanno condiviso le finalità e l’operatività del progetto cofinanziato dal Programma di Cooperazione “Interreg Italia Francia Marittimo 2014-2020”.

Di “Lose+”, acronimo di “Logistica e sicurezza del trasporto merci”, è capofila l’Università di Genova. Con la Provincia di Sassari, sono partner i Comuni di Genova e di Ajaccio e la Provincia di Livorno. In questa nuova fase il partenariato si concentra sul trasporto di merci pericolose e guarda alle aree a vocazione portuale. Si punta alla condivisione di dati e numeri che favoriscano puntualità e tempestività delle decisioni da prendere in tempo reale per gestire al meglio il rischio di sinistri con merci pericolose. Servirà per questo definire sistemi informativi e tecnologici di monitoraggio delle procedure di trasporto e di movimentazione delle merci pericolose, nonché protocolli d’intervento per gestire le emergenze sulla base dei risultati del progetto Lose.

«Il sistema dei trasporti viari è fondamentale per l’economia del Nord Sardegna e di tutta l’isola, le strade provinciali e le altre direttrici costituiscono il principale collegamento tra alcuni dei principali porti commerciali sardi, come Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci», sottolinea Pietrino Fois, amministratore straordinario della Provincia. «I rischi connessi al trasporto di merci pericolose sono un fenomeno potenziale cui guardare con grandissima attenzione e prudenza». In concreto saranno realizzati e implementati gli strumenti informativo-tecnologici e i sistemi di controllo dei flussi delle merci, utili per attivare un sistema di monitoraggio continuo sul territorio transfrontaliero e trasmettere le informazioni agli attori territoriali che gestiscono le merci che transitano dai porti. Si punta a definire anche un sistema di previsione e gestione delle emergenze attraverso la codifica degli incidenti marittimi in prossimità della costa e dell’area portuale, individuando le diverse responsabilità di ciascun operatore di quest’area. Si mira infine alla formazione di chi gestisce il rischio e le emergenze all’utilizzo dei nuovi sistemi informativo-tecnologici.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative