Anche Cossoine contro insulti e offese sul web
L’amministrazione comunale ha adottato il “Manifesto della comunicazione non ostile”
01 marzo 2020
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COSSOINE. Si allarga il numero dei Comuni che, contro le parole ostili e la comunicazione urlata, si impegnano a promuovere uno stile sobrio e rispettoso degli interlocutori. Lo fanno con l’approvazione del “Manifesto della comunicazione non ostile”, un decalogo di sani principi, che dovrebbe portare a migliorare il tasso di civiltà nei rapporti fra le persone, soprattutto quando esse viaggiano su quell’oceano sconfinato e apparentemente senza controlli che è il web.
La deliberazione della giunta comunale che adotta il manifesto parte dal fatto che, in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali, per cui occorre ridefinire lo stile con cui si sta sul web, «al fine di responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole». E il decalogo, elaborato dall’ “Associazione Parole Ostili” di Trieste, propone una linea di condotta che contribuirebbe non poco a far abbassare i toni nella comunicazione, e a migliorare i rapporti fra le persone.
Ne è convinta l’amministrazione comunale di Cossoine, che ha deciso di condividere lo spirito e le finalità del Manifesto della comunicazione non ostile per la collaborazione e il reciproco rispetto. Fra i principi del Manifesto: “Virtuale è reale, dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona. Si è ciò che si comunica, le parole che scelgo raccontano la persona che sono. … Prima di parlare bisogna ascoltare, nessuno ha sempre ragione, neanche io. Le parole hanno conseguenze, so che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi”. E poi le idee, che si possono discutere, mentre le persone si devono rispettare, e non trasformare in un nemico da annientare. E infine, conclude il Manifesto, “gli insulti non sono argomenti, non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi. Anche il silenzio comunica, quando la scelta migliore è tacere, taccio”. Principi che il Comune di Cossoine si impegna ad attuare “in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione non solo, online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio».
Mario Bonu
La deliberazione della giunta comunale che adotta il manifesto parte dal fatto che, in particolare i social network, pur essendo luoghi virtuali, non sono un porto franco, ma il centro in cui si incontrano persone reali, per cui occorre ridefinire lo stile con cui si sta sul web, «al fine di responsabilizzare gli utenti a scegliere con cura le parole». E il decalogo, elaborato dall’ “Associazione Parole Ostili” di Trieste, propone una linea di condotta che contribuirebbe non poco a far abbassare i toni nella comunicazione, e a migliorare i rapporti fra le persone.
Ne è convinta l’amministrazione comunale di Cossoine, che ha deciso di condividere lo spirito e le finalità del Manifesto della comunicazione non ostile per la collaborazione e il reciproco rispetto. Fra i principi del Manifesto: “Virtuale è reale, dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona. Si è ciò che si comunica, le parole che scelgo raccontano la persona che sono. … Prima di parlare bisogna ascoltare, nessuno ha sempre ragione, neanche io. Le parole hanno conseguenze, so che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi”. E poi le idee, che si possono discutere, mentre le persone si devono rispettare, e non trasformare in un nemico da annientare. E infine, conclude il Manifesto, “gli insulti non sono argomenti, non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi. Anche il silenzio comunica, quando la scelta migliore è tacere, taccio”. Principi che il Comune di Cossoine si impegna ad attuare “in tutte le attività e in tutti i canali di comunicazione non solo, online ma anche off line e a divulgarne il contenuto sul territorio».
Mario Bonu
