«Potature, nidificazione a rischio»
Deliperi (Grig): interventi vietati in primavera ed estate. Il Comune ora si fermi
03 marzo 2020
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SASSARI. «Il Comune di Sassari eviti qualsiasi intervento di potatura o taglio di alberi durante la nidificazione». Così Stefano Deliperi del Gruppo d’Intervento Giuridico, che contesta l’annunciato piano di cura delle alberature in corso da qualche settimana, che prevede operazioni di potatura e di taglio su ben 528 alberi nelle varie strade cittadine, in particolare viale Umberto, via Amendola, via Napoli, piazza Marconi, viale Caprera, largo Londra, via Predda Niedda e viale Trento.
«Nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica – attacca Deliperi – come recita l’articolo 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge 157/1992. Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, Inoltre, in zone tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo 42/2004) con specifico provvedimento di individuazione qualsiasi intervento dev’essere preceduto da puntuale autorizzazione. Gli alberi sono i polmoni verdi delle città, impariamo ad averne rispetto, a difenderli, a incrementarli».
Secondo quanto spiegato dal Comune quelle sulle alberature cittadine sono operazioni necessarie per garantire la sicurezza sia delle persone, sia dei beni, privati e pubblici. L'attività riguarderà in tutto 528 piante, 447 delle quali saranno potate, tredici abbattute perché rappresentano un pericolo e sedici radici rimaste da precedenti interventi (dette ceppaie) saranno estirpate. «In particolare – ha spiegato l’amministrazione comunale – la potatura consentirà l'eliminazione delle interferenze con l'illuminazione pubblica, aumentando quindi la visibilità sia per i pedoni sia per i mezzi. Allo stesso tempo la cura delle piante consentirà una riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino. Inoltre altri 52 alberi saranno messi a dimora in diverse zone di Sassari».
«Nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica – attacca Deliperi – come recita l’articolo 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge 157/1992. Il disturbo/danneggiamento/uccisione delle specie avifaunistiche in periodo della nidificazione può integrare eventuali estremi di reato, Inoltre, in zone tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo 42/2004) con specifico provvedimento di individuazione qualsiasi intervento dev’essere preceduto da puntuale autorizzazione. Gli alberi sono i polmoni verdi delle città, impariamo ad averne rispetto, a difenderli, a incrementarli».
Secondo quanto spiegato dal Comune quelle sulle alberature cittadine sono operazioni necessarie per garantire la sicurezza sia delle persone, sia dei beni, privati e pubblici. L'attività riguarderà in tutto 528 piante, 447 delle quali saranno potate, tredici abbattute perché rappresentano un pericolo e sedici radici rimaste da precedenti interventi (dette ceppaie) saranno estirpate. «In particolare – ha spiegato l’amministrazione comunale – la potatura consentirà l'eliminazione delle interferenze con l'illuminazione pubblica, aumentando quindi la visibilità sia per i pedoni sia per i mezzi. Allo stesso tempo la cura delle piante consentirà una riqualificazione del patrimonio arboreo cittadino. Inoltre altri 52 alberi saranno messi a dimora in diverse zone di Sassari».
