La Nuova Sardegna

Sassari

«A quando l’hospice al San Giovanni Battista?»

«A quando l’hospice al San Giovanni Battista?»

I consiglieri regionali del centrosinistra sollecitano l’assessore Nieddu. Ganau: «Tempi da accelerare»

04 marzo 2020
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PLOAGHE. Che fine ha fatto l’hospice che doveva essere aperto al San Giovanni Battista di Ploaghe? Lo chiedono in un’interrogazione all’assessore alla Sanità, Mario Nieddu i consiglieri regionali del centrosinistra Gianfranco Ganau (primo firmatario) Deriu, Piscedda, Corrias, Meloni, Moriconi, Comandini, Piano, Lai, Cocco, Piu, Caddeo, Loi, Orrù e Gian Franco Satta.

Nell’interrogazione i consiglieri ricordano che a Sassari si è attivato «un gruppo di lavoro di iniziativa civica perché la città e il suo territorio fossero dotati di un servizio territoriale per le cure palliative e l’hospice, al quale hanno aderito associazioni, Ordine dei Medici e degli infermieri». L’assessorato alla regionale alla Sanità, recependo le richieste del territorio, nel febbraio 2019 aveva attribuito perciò 14 posti letto alla’Asl di Sassari, di cui 6 nel Comune di Sorso e 8 nella struttura sanitaria di Ploaghe. Si era anche individuata la Residenza deli Ulivi come sede e avviato l’iter per la ristrutturazione, attualmente in fase di consegna dei lavori impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto, e che dovrebbe eseguirli in 150 giorni. Inoltre «due anni fa si era arrivati a definire il personale sanitario necessario con l’assegnazione di personale che si offrivano di operarvi».

Perciò i consiglieri del centrosinistra chiedono quando si prevede di attivare l’hospice e come l’assessorato alla Sanità intende costiruire il nucleo del personale necessario.

«La comunità sassarese sta aspettando con impazienza di poter inaugurare l’hospice al San Giovanni Battista di Ploaghe, struttura socio-sanitaria dedicata alle cure palliative delle persone affette da malattie non guaribili e che mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Non si può aspettare oltre», afferma Gianfranco Ganau, esponente del Partito Democratico e capogruppo in consiglio regionale. «Il sistema hospice– prosegue l’esponente Pd – deve funzionare grazie ad una sinergia sia tra le diverse istituzioni che tra il team multiprofessionale, i malati e le loro famiglie, con il ricovero all’hospice ai pazienti sarà garantita la migliore assistenza con l’obiettivo non solo di alleviarne la sofferenza fisica, ma anche di offrire un supporto psicologico e spirituale nella fase più delicata della loro malattia. Stiamo parlando di pazienti per i quali il tempo è tutto, è assolutamente necessario dare risposte concrete».



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