La Nuova Sardegna

Sassari

Porto Torres, combustibile fuori norma: 30mila euro di sanzione

Gavino Masia
Porto Torres, combustibile fuori norma: 30mila euro di sanzione

La Capitaneria ha multato il comandante di un cargo con bandiera panamense

06 marzo 2020
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PORTO TORRES. La Capitaneria di porto ha multato con una sanzione di 30mila euro il comandante di una nave mercantile battente bandiera panamense che ha attraccato nello scalo turritano utilizzando un carburante con un tenore di zolfo superiore al limite consentito dalla legge. Una ammenda in applicazione delle norme tecniche che prevedono, in questi casi, una sanzione amministrativa tra i 15mila e i 150mila euro.

Nell’ultimo periodo i militari hanno intensificato i controlli ambientali relativi alle immissioni del tenere di zolfo delle navi che approdano a Porto Torres, nell’ambito dell’attività istituzionale a tutela dell’ambiente marino, ponendo in essere un’importante attività di verifica dei combustibili usati dalle unità mercantili. Per verificare principalmente la conformità dei combustibili con i limiti previsti dalle norme comunitarie, il cui scopo è infatti quello garantire bassi impatti di immissioni nell’atmosfera. I militari appartenenti al nucleo specializzato nei controlli in materia di sicurezza della navigazione - in forza all’Autorità marittima di Porto Torres e sotto il coordinamento del direttore marittimo di Olbia Maurizio Trogu - sono saliti a bordo della nave e hanno proceduto al prelievo dei campioni di carburante dalle casse di stoccaggio. Campioni che sono stati poi portati materialmente ai laboratori dall’Agenzia delle dogane di Cagliari per l’esito analitico. I risultati emersi hanno evidenziato un campione fuori norma prelevato proprio a bordo dell’unità battente bandiera panamense, contenente in particolare un tenore di zolfo significativamente superiore a quello consentito dalle norme comunitarie. Da qui l’ammenda di 30mila euro al comandante del mercantile, per aver infranto la legge sui limiti delle immissioni di carburante in atmosfera.

«Si tratta di sanzioni elevate in quanto attinenti alla tutela dell’ambiente – conferma il capitano di fregata Gianluca Oliveti - e con riferimento alla limitazione delle immissioni in atmosfera, specialmente durante la sosta in porto delle navi. Come Capitaneria rassicuriamo sul fatto che il livello di attenzione resterà molto alto e che, anche grazie al coordinamento della direzione marittima di Olbia, saranno effettuati controlli capillari alle unità navali che arrivano nel porto».

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