La Nuova Sardegna

Sassari

Fondi alla protezione civile: è polemica

Fondi alla protezione civile: è polemica

Lite nella Comunità Montana del Goceano sui mancati sostegni alle associazioni

08 marzo 2020
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BONO. Le recenti turbolenze in seno al consiglio della Comunità montana del Goceano non mettono in secondo piano le questioni contingenti, una su tutte la polemica sollevata dal consigliere di Bultei Bachisio Falchi sulla mancata erogazione dei contributi alle associazioni di protezione civile. Questione che, come risponde il presidente della Comunità montana Franco Furriolu, sindaco di Esporlatu, è «faziosa», perché affermare che il fondo destinato inizialmente alla protezione civile sia stato dirottato sulla sistemazione della strada intercomunale tra Burgos e Esporlatu è «una menzogna gratuita». Seconda cosa che il presidente tende a sottolineare è che se i fondi alla protezione civile non sono ancora stati erogati è perché la nuova giunta da lui presieduta ha tutta l’intenzione di rimodulare un sistema che presenta delle storture. La protezione civile, infatti, non è la sola associazione di volontariato presente nel territorio, pertanto si rende necessario rimodulare la distribuzione dei fondi per venire incontro anche alle esigenze degli altri sodalizi: «Avis, Avos, compagnie barracellari e altre associazioni operanti in tutti i paesi del Goceano e degne, io credo, di altrettanta attenzione e considerazione - dice Furriolu -. Associazioni composte da tante persone rispettabili ed encomiabili per la disponibilità e le capacità dimostrate quotidianamente sul campo e senza pretesa alcuna oltre i propri specifici indirizzi amministrativi e le norme che ne regolamentano il sistema». Il presidente della Comunità montana ribalta quindi l’accusa, ricordando come il capitolo di spesa destinato specificatamente alla protezione civile, senza tenere contro delle altre associazioni, fu istituito proprio «negli anni in cui Falchi ricopriva la carica di assessore». «Se Falchi desidera rispondere alle esigenze di una parte di popolazione, eludendone un’altra, può certamente farlo, ma è bene che lo faccia con proprie risorse personali e non utilizzando i danari di tutta la comunità» è la dura risposta del presidente Furriolu, che fa sapere che la giunta della Comunità montana del Goceano ha già preso l’impegno di convocare i rappresentanti di tutte le associazioni di volontariato «per avere un quadro completo ed esaustivo della situazione reale così da individuare la maniera più opportuna per poter rispondere alle esigenze di tutti; compatibilmente con le risorse finanziarie nella disponibilità della nostra Comunità montana». (b.m.)

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