la replica di furriolu
«Pronto a dare qualsiasi spiegazione»
Esporlatu, il sindaco accoglie l’invito dei consiglieri di minoranza
11 marzo 2020
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ESPORLATU. Chiedono risposte per la popolazione i consiglieri di minoranza “Esperienza e Rinnovamento” in merito alle vicende giudiziarie de “I furbetti del cartellino” che hanno interessato il sindaco Franco Furriolu. E la risposta arriva subito: «Alla prima data utile, dopo che l’emergenza Coronavirus sarà passata, sarò lieto di dare tutte le informazioni utili a far svanire dubbi e incomprensioni nelle persone che siano disponibili ad accoglierle senza secondi fini».
Nei giorni scorsi Furriolu ha patteggiato otto mesi per una presunta truffa contestatagli nel suo ruolo di dipendente della ex caserma dell'artiglieria di Nuoro. «In qualità di sindaco – continua Furriolu – non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità. E cosi farò anche in questa circostanza, ordinanze sul coronavirus permettendo». «Il paese ha diritto a una spiegazione ufficiale» – è stata la richiesta dell’opposizione, nelle persone di Paolo Nieddu, Lucia Canu e Marco Meloni. «La mia vicenda personale sta sollevando un gran polverone – spiega Furriolu – che ha il sapore acre della rivincita, se non della vendetta. Mi sento come di fronte ad avventurieri incapaci che non rinunciano a nessun mezzo pur di raggiungere i propri scopi. Sono le stesse persone che i nostri concittadini hanno già visto all’opera nel recente passato con risultati altamente fallimentari. Rimango fermo nei miei principi di onestà e legalità perché è questa la strada su cui intendo camminare anche in futuro. Mi riservo di essere più esaustivo sia in Consiglio comunale a Esporlatu che nell’assemblea della Comunità montana a Bono».
Elena Corveddu
Nei giorni scorsi Furriolu ha patteggiato otto mesi per una presunta truffa contestatagli nel suo ruolo di dipendente della ex caserma dell'artiglieria di Nuoro. «In qualità di sindaco – continua Furriolu – non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità. E cosi farò anche in questa circostanza, ordinanze sul coronavirus permettendo». «Il paese ha diritto a una spiegazione ufficiale» – è stata la richiesta dell’opposizione, nelle persone di Paolo Nieddu, Lucia Canu e Marco Meloni. «La mia vicenda personale sta sollevando un gran polverone – spiega Furriolu – che ha il sapore acre della rivincita, se non della vendetta. Mi sento come di fronte ad avventurieri incapaci che non rinunciano a nessun mezzo pur di raggiungere i propri scopi. Sono le stesse persone che i nostri concittadini hanno già visto all’opera nel recente passato con risultati altamente fallimentari. Rimango fermo nei miei principi di onestà e legalità perché è questa la strada su cui intendo camminare anche in futuro. Mi riservo di essere più esaustivo sia in Consiglio comunale a Esporlatu che nell’assemblea della Comunità montana a Bono».
Elena Corveddu