La Nuova Sardegna

Sassari

Termoscanner in porto al via i controlli più rigidi

di Gavino Masia
Termoscanner in porto al via i controlli più rigidi

I 115 passeggeri sbarcati hanno compilato il questionario sulla provenienza A breve il sindaco dovrebbe adottare ulteriori restrizioni tramite ordinanza

11 marzo 2020
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PORTO TORRES. Con l’emanazione dell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri sono cominciati ieri mattina i controlli stretti delle forze dell’ordine e militari all’interno dello scalo marittimo turritano. I passeggeri che sono sbarcati dalla nave della Tirrenia proveniente da Genova, infatti, hanno compilato il questionario previsto dalla legge per verificare la loro provenienza e tracciare soprattutto la reperibilità ai fini dell’individuazione. Nel piazzale delle nuove banchine del porto commerciale c’erano gli uomini della polizia di Stato di Porto Torres, i militari della Capitaneria di porto, il Corpo forestale regionale col termoscanner, i medici del 118 e gli operatori della sanità marittima. Dalla nave sono scesi solamente 115 passeggeri e il numero in forte calo è una conseguenza delle nuove disposizioni ministeriali che vietano di fare approdare sull’Isola – se non per motivi strettamente previsti dalla legge – i residenti delle zone rosse che partono dalla Lombardia e dalle altre Regioni coinvolte per occupare le seconde case di loro proprietà nelle località rivierasche. I controlli sulla principale linea marittima per il nord Italia continuerà tutti i giorni, per evitare la minaccia del contagio da parte di chi scappa dalla propria casa. Ieri mattina si è intanto riunito il Centro operativo comunale: il sindaco Sean Wheeler e la polizia locale che coordina le forze della Protezione civile, hanno fatto il punto della situazione per avere ragguagli su alcune parti delle nuove procedure inserite nell'ultimo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al vaglio c’è un’ordinanza sindacale con la possibilità di sospendere l’attività mercantile (il mercatino del giovedì) e di dettare una disciplina più specifica nei confronti dei circoli ricreativi. «Come polizia locale abbiamo effettuato controlli a tappeto tutto il giorno – dice la comandante Maria Caterina Onida -, a carattere precauzionale e informativo nei circoli ricreativi, negli esercizi pubblici e nelle attività commerciali: tutti hanno assicurato grande collaborazione e disponibilità all’osservanza ai dettami previsti dall’ordinanza regionale e al decreto ministeriale. Abbiamo controllato anche i residence – aggiunge -, per i quali sono arrivate delle segnalazioni, e per gli ospiti presenti al loro interno è stata attivata la quarantena». Sino a ieri, a tarda sera, sull’albo pretorio del Comune non è comunque apparsa alcuna ordinanza del sindaco Wheeler, per disciplinare a livello locale quanto è già indicato nel decreto del Governo. Dove si chiede un sacrificio ai cittadini, per restare prevalentemente nelle loro case, e a tutti i commercianti.

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