La Nuova Sardegna

Sassari

Una strada che nessuno vuole

di Mauro Tedde

L’Unione dei Comuni dell’Anglona alla Provincia: «Riprendetevi la “bretella” di Santa Giusta»

15 marzo 2020
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NULVI. Avevano provato ad avanzare la richiesta già all’indomani della realizzazione della strada, avvenuta nella prima metà degli anni Novanta da parte della Comunità montana n. 2, perché i fondi per costruirla erano arrivati ma la sua manutenzione creava diversi problemi. Ogni tentativo era però di volta in volta andato a vuoto per motivi tecnici, burocratici e persino politici.

La provincializzazione della cosiddetta “strada di Santa Giusta” che collega la SP 68 (Chiaramonti-Ploaghe) alla SS 127 (Nulvi-Osilo) è sempre stato un nodo irrisolto per questo territorio, nonostante questa strada (lunga appena 6 km) da semplice bretella fra i territori comunali di Nulvi e Chiaramonti sia diventata nel frattempo un’arteria di grande importanze per l’intero territorio dell’Anglona. Si era arrivati anche ad una sorta di braccio di ferro fra la Comunità montana e la Provincia ma a spuntarla era stata sempre quest’ultima che è sempre riuscita a non prenderla in carico visto l’altissimo numero di strade provinciali che doveva gestire. Ora ci prova l’Unione dei comuni dell’Anglona e Bassa Valle, divenuta proprietaria della strada nel 2005, ereditandola dopo la soppressione della Comunità montana e con la relativa assegnazione dei beni, del personale e dei procedimenti in corso. Il percorso burocratico è cominciato nel febbraio del 2008, quando la Regione ha individuato i beni della Comunità montana e assegnato la strada alla Provincia di Sassari. Non se ne è fatto niente però fino al 2013, quando viene sottoscritto un protocollo d’intesa per consentite la spendita dei fondi ereditati e programmati per la sistemazione di questa strada dai comuni di Nulvi e Tergu e provenienti dai fondi Pia, fra il Commissario straordinario della stessa Comunità montana e il presidente dell’Unione di Comuni. Il protocollo stabiliva inoltre che il passaggio della proprietà dovesse avvenire per consentire a quest’ultima gli interventi di sistemazione già programmati dalla vecchia gestione e, una volta terminati, la strada sarebbe dovuta passare alla Provincia. Le diverse richieste di trasferimento che risultano agli atti dell’Unione dei Comuni però sono rimaste senza risconto e ora che i lavori programmati sono stati completati, il presidente dell’Unione Tiziano Lasia ha chiesto ufficialmente all’assessorato regionale degli Enti locali l’assegnazione definitiva della proprietà e della gestione della strada alla Provincia, non rientrando fra i fini istituzionali dell’Unione dei Comuni la gestione delle infrastrutture viarie.

Tiziano Lasia, che è anche sindaco di Martis, ha ottenuto il supporto politico di tutti i suoi colleghi sindaci ed in particolare dei sindaci di Laerru Pietro Moro e di Tergu Gianfranco Satta, consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza, che hanno garantito la loro attenzione su questo fronte. La speranza di tutta la popolazione dell’Anglona è insomma che questa unione di forze possa finalmente risolvere la complessa ed infinita vicenda.

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