Ozieri, appello ai donatori di sangue
La Fidas chiede di intensificare la raccolta in un periodo di grande emergenza
18 marzo 2020
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OZIERI. E’ emerso un bilancio decisamente positivo per le attività della Fidas di Ozieri nell’anno 2019 nella relazione del presidente Giuseppe Zintu, comunicata al momento solo al consiglio direttivo in attesa della votazione da parte dell’assemblea dei soci che si riunirà al termine dell’emergenza sanitaria. Lo scorso anno la Fidas ha avuto un incremento degli iscritti, 58 in più rispetto al 2018, delle donazioni, aumentate del 5 per cento, e conseguentemente delle unità di sangue raccolte, che sono state circa 1200. Il tutto grazie alla costante attività svolta nella sede centrale, a Ozieri in via Vittorio Veneto, e nelle sezioni di Alà dei Sardi, Ardara, Chiaramonti, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò e Pattada. Dei circa duemila iscritti, sono 722 quelli cosiddetti attivi: un numero non basso ma nemmeno elevatissimo, anche se va riconosciuto che a donare il sangue non sono solo i soci Fidas ma anche tantissime altre persone, e di questo l’associazione di volontariato va ugualmente fiera perché in parte ciò è merito delle sue costanti campagne di sensibilizzazione, tra la gente e nelle scuole, singolarmente o in collaborazione con altri sodalizi del volontariato, primi su tutti Aido e Admo
. Campagne e raccolte di sangue ordinarie e straordinarie che in questi giorni si stanno moltiplicando, con appuntamenti a Oschiri, Berchidda, Alà dei Sardi e nel Goceano. Si può fare ancora di più, dice il presidente Zintu, «perché il fabbisogno di sangue in queste settimane è in continua crescita, soprattutto perché le regioni che regolarmente lo fornivano alla Sardegna per soddisfare le esigenze dei numerosi pazienti con patologie ematiche (Piemonte, Lombardia e Veneto soprattutto) in questo momento chiaramente non lo stanno inviando. Invito quindi i cittadini maggiorenni, con un perso superiore ai 50 chilogrammi e in buona salute (niente febbre né assunzione di antibiotici negli ultimi 15 giorni e nessun contatto con persone potenzialmente positive al Covid-19, ndc) ad andare a donare, ma senza affollarsi: basta prenotarsi chiamando il centro trasfusionale ai numeri 079 789287 e 079 789466. Occorre portare con sé l’autocertificazione per gli spostamenti, specificando che ci si sta recando a donare il sangue». (b.m.)
. Campagne e raccolte di sangue ordinarie e straordinarie che in questi giorni si stanno moltiplicando, con appuntamenti a Oschiri, Berchidda, Alà dei Sardi e nel Goceano. Si può fare ancora di più, dice il presidente Zintu, «perché il fabbisogno di sangue in queste settimane è in continua crescita, soprattutto perché le regioni che regolarmente lo fornivano alla Sardegna per soddisfare le esigenze dei numerosi pazienti con patologie ematiche (Piemonte, Lombardia e Veneto soprattutto) in questo momento chiaramente non lo stanno inviando. Invito quindi i cittadini maggiorenni, con un perso superiore ai 50 chilogrammi e in buona salute (niente febbre né assunzione di antibiotici negli ultimi 15 giorni e nessun contatto con persone potenzialmente positive al Covid-19, ndc) ad andare a donare, ma senza affollarsi: basta prenotarsi chiamando il centro trasfusionale ai numeri 079 789287 e 079 789466. Occorre portare con sé l’autocertificazione per gli spostamenti, specificando che ci si sta recando a donare il sangue». (b.m.)
