pADRIA
Ubriaco ai controlli tenta di tossire in faccia ai carabinieri
PADRIA. Era talmente ubriaco che quando i carabinieri hanno provato a spiegargli che lo stavano denunciando per inosservanza dei provvedimenti all'autorità, avendolo sorpreso in giro senza alcun...
21 marzo 2020
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PADRIA. Era talmente ubriaco che quando i carabinieri hanno provato a spiegargli che lo stavano denunciando per inosservanza dei provvedimenti all'autorità, avendolo sorpreso in giro senza alcun motivo nel cuore della notte, è sceso dalla macchina e ha tentato di tossire in faccia ai militari, fingendo di essere positivo al coronavirus.
Con un po’ di difficoltà - mentre l’uomo continuava a ridere tentando di avvicinarsi al viso dei carabinieri - gli uomini dell’Arma sono riusciti a tenerlo lontano e a farlo rientrare nell’abitacolo. L’uomo, un cittadino romeno di 36 anni, è stato fermato giovedì notte durante un controllo stradale dai militari della stazione di Padria e dai colleghi della compagnia di Bonorva. Accanto a lui, alla guida dell’auto fermata dai miliari, c’era un suo connazionale di 32 anni. L’uomo ha ammesso - davanti all’incredulità dei militari - di essere di rientro da uno spuntino in una casolare di campagna della zona. «Comunque, potete anche controllare - si è giustificato l’uomo davanti ai carabinieri - io non ho bevuto niente per non rischiare la patente».
E in effetti l’uomo è risultato negativo ai controlli alcolemici, ma con grande stupore i carabinieri hanno scoperto che il 32enne non avrebbe potuto mettersi al volante per via di una precedente sospensione della patente proprio per guida in stato d’ebbrezza. I due cittadini romeni sono stati denunciati a piede libero e invitati a tornare nelle proprie abitazioni e a uscire di casa solo per validi motivi.(l.f.)
Con un po’ di difficoltà - mentre l’uomo continuava a ridere tentando di avvicinarsi al viso dei carabinieri - gli uomini dell’Arma sono riusciti a tenerlo lontano e a farlo rientrare nell’abitacolo. L’uomo, un cittadino romeno di 36 anni, è stato fermato giovedì notte durante un controllo stradale dai militari della stazione di Padria e dai colleghi della compagnia di Bonorva. Accanto a lui, alla guida dell’auto fermata dai miliari, c’era un suo connazionale di 32 anni. L’uomo ha ammesso - davanti all’incredulità dei militari - di essere di rientro da uno spuntino in una casolare di campagna della zona. «Comunque, potete anche controllare - si è giustificato l’uomo davanti ai carabinieri - io non ho bevuto niente per non rischiare la patente».
E in effetti l’uomo è risultato negativo ai controlli alcolemici, ma con grande stupore i carabinieri hanno scoperto che il 32enne non avrebbe potuto mettersi al volante per via di una precedente sospensione della patente proprio per guida in stato d’ebbrezza. I due cittadini romeni sono stati denunciati a piede libero e invitati a tornare nelle proprie abitazioni e a uscire di casa solo per validi motivi.(l.f.)
