La Nuova Sardegna

SASSARI. In queste settimane tutto lo sport è diventato in formato domestico. Le sfide si fanno in salotto o in terrazzo, e basta un pallone o una pallina per passare il tempo. C’è anche una catena di challenge fatta di palleggi con il rotolo di carta igienica, dove uno si esibisce e poi nomina i prossimi 4 sfidanti, in modo da rendere virale il gioco. Manuele Marras, 45 anni, sassarese, architetto e interista, ha pensato che tutto questo rosario di scherzose competizioni possa trasformarsi anche in una interminabile sequenza di solidarietà. Che ci si può divertire e trascorrere qualche minuto della giornata anche producendo qualcosa di veramente utile. Così è nata l’iniziativa «Soccer War: diamo un calcio al coronavirus», che poi si è concretizzata in una pagina Facebook alla quale hanno già aderito oltre 650 persone. Le regole sono semplici: ogni settimana si può partecipare alla sfida lanciata da Manuele Marras. La prima consiste nel numero di palleggi fatti o in terrazzo o in una cameretta, ma poi ci si potrà cimentare in gimcane con la palla o bowling. Chi aderisce, per poter pubblicare il proprio video nella pagina, dovrà versare un contributo minimo di 5 euro, ma poi le offerte sono libere.

«Solo il primo giorno abbiamo totalizzato 1200 euro di donazioni – dice Manuele – la settimana successiva una mia amica ha donato 1000 euro, e adesso abbiamo superato la somma di 4mila euro. Sono felicissimo di tanta generosità e anche della riuscita del progetto: abbiamo già acquistato due pompe infusionali per terapia intensive che andranno all’ospedale di Alghero e di Ozieri. La prossima attrezzatura che compreremo sarà invece donata all’Aou di Sassari».

Intanto, nella pagina di Soccer War, hanno già fatto capolino anche i primi volti noti, che hanno accettato la sfida per le buone azioni: ci sono i video dell’ex Dinamo Manuel Vanuzzo, e di alcuni giocatori professionisti di calcio. (lu.so.)