La Nuova Sardegna

Sassari

La Uil: «Più attenzione per chi lavora nel settore delle pulizie»

La Uil: «Più attenzione per chi lavora nel settore delle pulizie»

SASSARI. La Uiltrasporti di Sassari chiede più attenzione per il personale che opera nel settore delle pulizie e sanificazione di ospedali, presidi sanitari, uffici e aziende. Lo fa attraverso il...

27 marzo 2020
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SASSARI. La Uiltrasporti di Sassari chiede più attenzione per il personale che opera nel settore delle pulizie e sanificazione di ospedali, presidi sanitari, uffici e aziende. Lo fa attraverso il segretario Antonio Sias che sottolinea come si tratti «lavoratrici e lavoratori che operano in spazi e locali, in primis quelli dei nostri presidi ospedalieri spesso già contaminati. E lo fanno con protezioni minime, talvolta assenti».

Una riflessione che parte da una tutela necessaria: «Nella maggioranza dei casi i datori di lavoro si sono volatilizzati. Oppure ancora peggio, ammassano i lavoratori in una stanza, cosa assolutamente vietata, per un affrettato corso di formazione in videoconferenza sull'emergenza. Ancora di più sono poi gli operatori che da giorni entrano ed escono da questi luoghi senza che nessuno, nonostante le ripetute richieste, li sottoponga a un tampone di controllo». «In alcuni casi si arriva a sfiorare il paradosso – aggiunge –. A Casa Serena su dieci operatori attivi, cinque si sono messi volontariamente in quarantena su consiglio dei loro medici. Rispetto agli altri, su cinque tamponi effettuati alle lavoratrici addette alle pulizie, tre sono risultati positivi. Immediata è stata la decisione del loro datore di lavoro che ha anteposto la salute dei suoi dipendenti al resto. La conseguenza è stata la revoca immediata dell'appalto con conseguente rischio per tutte le operatrici di perdere il posto di lavoro». La Uil Trasporti ha inviato alla presidenza del Consiglio dei ministri una nota accorata, sottolineando la gravità della situazione e le difficili condizioni in cui si trovano ad operare lavoratrici e lavoratori del comparto pulizie e sanificazioni. «Non è il momento di fare polemica o abbandonare la barca – chiude Sias –. Continueremo a garantire il massimo impegno a condizione che vengano rispettate tutte le disposizioni sulla tutela della salute».

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