La Nuova Sardegna

Sassari

Coronavirus, a Porto Torres super turni e tanta speranza per dare ossigeno agli ospedali

Gianni Bazzoni
Coronavirus, a Porto Torres super turni e tanta speranza per dare ossigeno agli ospedali

Gli operai si sono ridotti anche la pausa pranzo per riempire ogni giorno il maggior numero possibile di bombole

1 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. All’improvviso l’emergenza ha cambiato tutto, l’azienda si è calata con tutte le forze in una sorta di “impresa sociale”. Nella zona industriale di Porto Torres c’è una fabbrica che fornisce ossigeno e gas medicali agli ospedali e alle strutture sanitarie di quasi tutta la Sardegna, fa parte del Gruppo Sapio di Monza. A Porto Torres ci lavorano 18 operai, da settimane immersi in una nuova missione: concentrai e determinati riempiono bombole per inviarle a Sassari, Olbia e Nuoro, negli ospedali e dai pazienti che, senza queste, non potrebbero stare a casa. Gli operai si sono autoridotti la pausa pranzo: il tempo per mangiare un panino, distanziati, e poi si torna a preparare le bombole dell’ossigeno.

Il servizio completo sul giornale in edicola e nella versione digitale

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.38646452:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.38646452:1654527020/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Primo piano
Il dramma

Tragedia a Sassari: trovato il cadavere di una donna

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative