La Nuova Sardegna

wBANARI. Ora è messo nero su bianco: a Banari non sono presenti servizi essenziali quali macelleria, pescheria, frutta e verdura, rifornimento carburante, pellets, bancomat e postamat, mangimi per animali. «Pertanto – scrive il sindaco Antonio Carboni nella sua “Attestazione di assenza dei servizi essenziali per spostamenti” - le ragioni di assoluta urgenza di cui all’articolo 1 lettera b) del Dpcm 22 marzo 2020 trovano pieno riscontro nell’approvvigionamento di detti beni essenziali da parte della popolazione locale». Si tratta di una ulteriore precisazione della possibilità che i cittadini di Banari si possano recare in un comune limitrofo – nel caso, Siligo – per approvvigionarsi di quei beni essenziali non reperibili nel proprio territorio.

A dispetto delle insinuazioni comparse su facebook su presunti antichi dissapori fra le due comunità, e prontamente rintuzzate dal sindaco di Siligo Mario Sassu: «La ridda di polemiche stupide poi montate su Fb, che alludevano ad un divangamento di antiche asce di guerra o campanilismi sono stupidaggini, offendono l'intelligenza delle persone e lasciano il tempo che trovano. Siligo come ha sempre fatto, saprà gestire al meglio questa terribile situazione contingente anche dimostrando l'ospitalità e la solidarietà che lo contraddistingue ovunque».

Naturalmente i motivi degli spostamenti dovranno essere reali, e gli interessati dovranno esibire, a richiesta degli organismi preposti, la relativa autocertificazione.

Mario Bonu