La Nuova Sardegna

Sassari

Schiaffi e botte alla ex lei lo denuncia: arrestato

di Nadia Cossu
Schiaffi e botte alla ex lei lo denuncia: arrestato

Giovane sassarese ai domiciliari accusato di maltrattamenti e violenza sessuale Le aggressioni sarebbero avvenute anche davanti al figlio piccolo della coppia

29 marzo 2020
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SASSARI. I maltrattamenti, stando alla denuncia presentata alla polizia, sarebbero avvenuti già quando i due – sassaresi e giovanissimi – convivevano come una coppia normale. Almeno apparentemente. Insieme avevano anche avuto un bambino. Poi la relazione si è interrotta ma dopo la separazione lei avrebbe continuato a subire vessazioni fisiche e psicologiche.

I protagonisti di questa storia fatta ancora una volta di sentimenti che naufragano e di reazioni violente perché uno dei due non accetta di vivere senza l’altro – o l’altra – sono un ragazzo non ancora trentenne e la sua ex compagna, più giovane di lui. Ed è stata proprio lei, al termine di una lite furibonda in cui lui l’avrebbe strattonata e colpita, a decidere di andare in questura per sporgere denuncia.

Recentemente, stando al racconto reso al personale della squadra mobile coordinata dal dirigente Dario Mongiovì, la situazione tra i due sarebbe degenerata sfociando anche in atti di violenza fisica, spesso in presenza del figlio piccolo della coppia. Per questa ragione la ragazza, stanca delle umiliazioni e delle violenze, ha voluto raccontare tutto alla polizia. La squadra mobile, tempestivamente e in attuazione della normativa prevista dal codice rosso, ha informato la Procura della Repubblica che, una volta letti gli atti, ha emesso il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari nei confronti del giovane.

Lui si è rivolto a un avvocato di Sassari e nei prossimi giorni si presenterà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. In quell’occasione, se lo riterrà opportuno, potrà fornire la sua versione dei fatti ed eventualmente difendersi dalle accuse che gli sono state mosse. Ma, come suo diritto, potrebbe anche avvalersi della facoltà di non rispondere e rimandare al processo la sua difesa.

Il giovane è chiamato a rispondere di reati che vanno dalle lesioni ai maltrattamenti in famiglia e alla violenza sessuale. Reato, quest’ultimo, che per il codice penale si verifica anche quando c’è “solo” un approccio fisico, non voluto dall’altra parte. E sarebbe questo il caso, l’arrestato non avrebbe cioè abusato sessualmente della ex compagna, l’avrebbe però immobilizzata e palpeggiata contro la sua volontà. Da qui la contestazione di violenza sessuale.

Comportamenti che, sempre stando a quanto raccontato dalla giovane, sarebbero stati determinati dalla gelosia. Lui non avrebbe accettato la fine della storia d’amore e avrebbe quindi sfogato la sua rabbia contro la ex.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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