La Nuova Sardegna

Sassari

Disabili in crisi per l’emergenza Covid

Disabili in crisi per l’emergenza Covid

L’Angsa chiede al sindaco se gli autistici possano uscire fuori dal Comune

31 marzo 2020
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SASSARI. L’emergenza coronavirus sta mettendo in difficoltà le famiglie che hanno figli autistici o genitori con l’Alzheimer, e quanti soffrono di disturbi mentali. Costretti all’isolamento in casa da giorni perché i centri diurni sono chiusi e i servizi domiciliari sospesi, in molti cominciano a dare segni di disturbi comportamentali e per i caregiver questa situazione sta diventando sempre più complicata e dolorosa da gestire. Le disposizioni a proposito che vietano le passeggiate stanno generando confusione nelle famiglie che non sanno con certezza se ai malati possa essere consentito uscire di casa. Le associazioni dei malati stanno ricevendo molte segnalazioni dai loro iscritti. E l’Angsa che tutela gli autistici si è rivolta con una lettera al sindaco Gian Vittorio Campus per chiedere come si debbano comportare alla luce della sua ordinanza che prevede, vista la particolare situazione di contagio che si è creata a Sassari, misure restrittive per non incorrere in sanzioni. «L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 marzo ha lasciato qualche dubbio interpretativo e diversi sindaci si sono espressi, attraverso le ordinanze, in maniera disomogenea offrendo ognuno la sua interpretazione – dice l’Angsa – . Sulla questione degli spostamenti intercomunali delle persone con disabilità e, nel nostro caso, di persone autistiche con problemi comportamentali, la Direzione generale della Protezione civile rispondendo a un quesito del presidente dell’Associazione Diversamente Onlus Pierangelo Cappai, ha espresso il 28 marzo un parere che consente di potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione anche fuori dai limiti del territorio comunale di residenza e domicilio al solo scopo di consentire la migliore gestione del soggetto». Perciò l’Angsa chiede al sinda Campus « se devono attenersi alle misure più restrittive previste dal Comune di Sassari che non consentono, in questo caso, spostamenti al di fuori del nostro Comune».

E interviene anche l’Amas (Associazione malati Alzheimer Sardegna) la quale fa sapere alle famiglie che, alla luce dell’ordinanza del sindaco anche le persone con Alzheimer o con altre forme di decadimento cognitivo potranno fare delle passeggiate, nel rispetto assoluto delle norme di sicurezza relative all’emergenza coronavirus». Amas mette a disposizione dei caregiver competenze e professionalità con l’assistenza a chi ne avesse bisogno di neurologi, pedagogisti e counselor. Si può contattare l’associazione tramite la mail amassardegnaonlus@gmail.com o attraverso la nostra pagina Facebook Amas onlus. Amas mette a disposizione anche mascherine grazie a una donazione di un privato.



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