La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero piange la sua regina di giochi e peluche

Domenica è scomparsa Maria Chiara Manca, per 59 anni titolare di uno dei negozi storici della città

01 aprile 2020
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ALGHERO. Aveva iniziato con un’attività di abbigliamento per bambini in via Sassari angolo via XX Settembre, ad Alghero, nel 1961, per poi dedicarsi ai giocattoli. È sempre stata presente con grande costanza finché non si è ammalata. Ben 59 anni nel negozio “Baby Boutique” durante i quali ha vestito e fatto divertire con i suoi prodotti diverse generazioni di bambini, algheresi e non.

Domenica la signora Maria Chiara Manca, se n’è andata per sempre, circondata, oltre che dall’affetto della famiglia anche da quei giocattoli e peluche che aveva voluto intorno a sé e che in questo surreale mese di marzo 2020 l’hanno accompagnata nell’estremo saluto facendo le veci dei tanti familiari e amici che non hanno potuto salutarla di persona per via della drammatica emergenza Covid.

Il suo negozio è stato un punto di riferimento per la città che ha resistito incrollabile ai tanti cambiamenti e alle sfide competitive che, inesorabilmente, hanno caratterizzato le attività commerciali dai primissimi anni ’60 a oggi.

Praticamente tutti gli ex-bambini e bambine di Alghero, che oggi sono diventati padri e madri quando non addirittura nonni e nonne, hanno ricevuto, almeno una volta, un giocattolo acquistato alla Baby Boutique dove la signora Maria Chiara era sempre pronta a esaudire i desideri dei più piccoli. Il punto vendita aveva anticipato in un piccolo formato il libero servizio a cui tutti siamo abituati oggi, perché i clienti, ma soprattutto i bambini, erano liberi di stare ore nel negozio a sognare grandiose avventure con uno dei tanti e meravigliosi giocattoli la cui vista stimolava le giovani ed entusiaste menti. Erano tempi in cui i giocattoli venivano desiderati e amati, si scartavano con amore per via anche della cura con cui i pacchi venivano confezionati. Tutto era lasciato alla fantasia e creatività dei bambini che si liberavano nell’invenzione vera e propria, dei divertimenti più incredibili attraverso quei giocattoli che hanno formato così tante generazioni.

Alghero domenica ha perso un punto di riferimento su cui la città era abituata a contare da quasi sessant’ anni.

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