La Nuova Sardegna

Sassari

Nuova distribuzione di viveri e di mascherine della Caritas

Nuova distribuzione di viveri e di mascherine della Caritas

PORTO TORRES. È cominciata ieri mattina e continua oggi e domani la consegna dei pacchi viveri delle Caritas parrocchiali alle persone di Porto Torres che ne hanno necessità. Ieri la prima...

01 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. È cominciata ieri mattina e continua oggi e domani la consegna dei pacchi viveri delle Caritas parrocchiali alle persone di Porto Torres che ne hanno necessità. Ieri la prima distribuzione della Caritas di San Gavino, dalle 9 alle 12, coadiuvata dalla comunità capi del gruppo scout Agesci Porto Torres 2. Oggi dalle 9 alle 14, invece, sarà la Caritas dello Spirito Santo a distribuire i beni di prima necessità con la collaborazione del gruppo scout Agesci Porto Torres 1.

Il calendario delle consegne settimanali finirà domani dalle 17 alle 18 ancora nella sede della Caritas di fronte alla Basilica. Gli ospiti e gli operatori del Gruppo umana solidarietà, gestori del progetto Sprar-Siproimi del Comune di Porto Torres, forniranno agli operatori le mascherine realizzate in seguito alla riconversione del laboratorio di sartoria. Che saranno utilizzate insieme ai guanti già in possesso delle Caritas, sia durante le fasi di confezionamento dei pacchi viveri sia durante la consegna degli stessi.

Tra le associazioni che assistono i nuclei familiari indigenti molto prima dell’emergenza Coronavirus c’è Anteas, che stabilmente dà supporto a 61 famiglie di Porto Torres per un totale di 153 persone. Alle quali si stanno aggiungendo altre famiglie, spinte dalla necessità legata al momento contingente che stiamo vivendo. «L’assistenza a queste persone è resa però problematica dalla difficoltà a reperire idonei dispositivi di protezione individuale – dice il presidente regionale Anteas, Francesco Friscianu – per la nostra e altrui sicurezza: nonostante la scarsità di risorse cerchiamo di non lasciare indietro chi si rivolge a noi, consegnando loro generi alimentari e prodotti per l’igiene e la cura della persona e della casa, in quantità tale da ridurre la frequenza degli interventi successivi e limitandone così gli spostamenti». (g.m.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative