Coronavirus, la paradura dei pastori sardi: "Doniamo latte per le ricerche sul vaccino"
Gli allevatori vengono invitati a donare simbolicamente 100 litri di latte. O comunque il corrispettivo in euro. Già arrivati i primi soldi
CAGLIARI,. «Pastori contro il coronavirus». Si sono ribattezzati così. Ma non sono solo nomi e parole, ma fatti: con il latte prodotto vogliono aiutare la ricerca dell'equipe di biologia molecolare dell'azienda ospedaliero universitaria di Cagliari coordinata dal professor Germano Orrú. Una squadra, quella dell'Aou, che è già riuscita a sequenziare il gene N del virus del Covid 19. Uno studio importante perché da lì possono nascere i presupposti per la ricerca di antivirali e dello stesso vaccino. L'idea è nata da un pastore, Raimondo Ena, e sta coinvolgendo i colleghi di tutta la Sardegna. Il principio è quello della «paradura», il mutuo aiuto tra pastori nei momenti di difficoltà.
Gli allevatori vengono invitati a donare simbolicamente 100 litri di latte. O comunque il corrispettivo in euro. Dieci litri di latte equivalgono a otto euro. E sono già arrivati i primi soldi: c'è chi ha messo a disposizione dieci euro. Ma c'è anche chi ha versato quaranta o cinquanta euro. Soldi che servono perché la ricerca, per andare avanti, ha sempre bisogno di forze fresche. Un'unione di forze, spiegano i promotori dell'iniziativa, tra due eccellenze sarde: il latte e i ricercatori. (ANSA)