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Coronavirus, morto a Reggio Emilia il fondatore del convento di San Pietro di Sorres

Coronavirus, morto a Reggio Emilia il fondatore del convento di San Pietro di Sorres

Giovanni Paolo Gibertini, vescovo emerito di Reggio Emilia. Si è spento stanotte all'età di 97 anni. Fu anche vescovo di Ales-Terralba

03 aprile 2020
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REGGIO EMILIA. È morto Giovanni Paolo Gibertini, vescovo emerito di Reggio Emilia. Si è spento stanotte all'età di 97 anni nella casa del clero 'San Giuseppe' di Montecchio Emilia dove si trovava ricoverato da tempo in precarie condizioni di salute. «Il suo decesso non è riconducibile - precisa una nota della diocesi reggiana - a sintomi da Coronavirus».

Gibertini entrò tra i benedettini del monastero di San Giovanni di Parma nel '35 e dieci anni dopo fu ordinato sacerdote all'abbazia di Torrechiara. Nel 1955 fu inviato in Sardegna per la fondazione del Monastero di San Pietro di Sorres quale superiore e priore fino al 1973. Parroco di Borutta (Sassari) dal 1977 al 1979, poi eletto vescovo di Ales-Terralba (Oristano) nel 1983. Sei anni dopo venne nominato vescovo di Reggio Emilia per poi rinunciare all'incarico per raggiunti limiti di età, restando vescovo emerito.

I funerali si terranno domani in forma ristrettissima (quando sarà cessata l'emergenza sanitaria verrà celebrata la messa solenne di suffragio) a causa delle limitazioni del Dpcm a Ciano d'Enza, suo paese d'origine. A celebrare la funzione sarà il vescovo Massimo Camisasca che lo ricorda così: «La nostra Chiesa deve a lui una paternità liturgica. Il suo episcopato è stato caratterizzato dall'insistenza sul tema di cercare Dio nell'esistenza. Il suo motto era Quaerere Deum».

Anche il sindaco di Reggio, Luca Vecchi si è unito al cordoglio: «La sua spiritualità lo ha spinto all'attenzione per la bellezza. Non a caso, le nostre basiliche sono state al centro di importanti restauri nel corso del suo episcopato. Un segno di amore per la città e il suo popolo». (ANSA)

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