La Nuova Sardegna

Sassari

Casa di riposo, accertati 19 casi positivi al Covid

di Gavino Masia
Casa di riposo, accertati 19 casi positivi al Covid

Arrivato il risultato dei tamponi: contagiati 8 uomini, 8 donne e 3 assistenti Il presidente Molino: 11 collaboratori negativi, il virus non uscirà dalla struttura

04 aprile 2020
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PORTO TORRES. I risultati delle analisi dei tamponi eseguiti su tutti gli ospiti della casa di riposo Biccheddu-Deroma hanno permesso di individuare all’interno della struttura 19 anziani positivi. Sui 12 uomini presenti all’interno della casa – di cui uno ricoverato nel reparto infettivi dell’ospedale di Sassari – 8 sono risultati positivi e 3 negativi. Il responso sul tampone eseguito sulle 16 donne invece, di cui una ricoverata in ospedale, ha dato esito positivo su 8 anziane e negativo su due. Mancano però ancora i referti su altre 5 donne.

Un dato più confortante sui contagi riguarda le 14 assistenti in servizio alla casa di riposo: 2 sono già in quarantena domiciliare da qualche giorno, un’altra risultata positiva al tampone e 8 negative. Ci sono ancora tre referti in attesa che riguardano le operatrici socio-sanitarie.

«Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus l’accesso alla struttura è stato consentito ai soli operatori che hanno utilizzato in maniera scrupolosa tutti i dispositivi di protezione individuale – ricorda il presidente della fondazione, Pierluigi Molino – attenendosi alle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, e il reperimento di tutti i dispositivi di protezione individuale è stato difficile: grazie a questo provvedimento, comunque, abbiamo la sicurezza che ora il contagio non stia correndo anche fuori dalle mura della casa e questo viene confermato dai dati dei tamponi effettuati sui nostri operatori che risultano negativi per 11 di loro. Solo 3 collaboratori risultano aver contratto il virus – aggiunge – ma sono in buone condizioni fisiche e al momento astenuti dal lavoro perché si trovano in isolamento domiciliare».

L’aggiornamento sulla gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione di Covid-19 nella casa di riposo riporta dunque dati un po’ alti sugli ospiti, considerando anche lo stato di maggiore fragilità, e tutto dovrebbe essere ricondotto al 19 marzo 2020 quando si è registrato il primo caso di contagio all’interno della struttura proveniente da dimissione ospedaliera.

«Vogliamo rassicurare la popolazione anche sullo stato di salute dei nostri anziani che oggi si trovano per la maggior parte in assenza di sintomi – aggiunge il presidente della struttura – e sarà condotto un monitoraggio quotidiano delle condizioni degli ospiti, verranno aggiornati continuamente il Comune e tutte le autorità competenti».

Pierluigi Molino vuole inoltre rassicurare la città sull’attenzione della casa di riposo in materia di gestione dei rifiuti: «Gli operatori stanno attuando tutte le procedure secondo l’ordinanza comunale e le disposizioni dell’Istituto superiore della sanità relative alla gestione e smaltimento dei rifiuti».

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