La Nuova Sardegna

Sassari

A Ozieri cresce il numero dei positivi

di Barbara Mastino
A Ozieri cresce il numero dei positivi

I nuovi casi di coronavirus riguardano il personale sanitario dell’ospedale Segni

12 aprile 2020
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OZIERI. Continua a crescere il numero dei contagi tra gli operatori sanitari nell’ospedale di Ozieri, sebbene la stragrande maggioranza del personale sottoposto a tampone sia risultato negativo.

I dati ufficiali di ieri registrano undici nuovi contagi: tre medici, sei infermieri e due ausiliari, tutti nel reparto di Chirurgia, del quale quindi alla mezzanotte tra venerdì e ieri è stata bloccata la degenza. In servizio, per consulenze con il Pronto soccorso su eventuali emergenze, sono rimasti tre chirurghi che turnano (un loro collega in questi giorni è in malattia, ma non a causa del coronavirus) ma tutto il resto del personale, è stato mandato a casa in via precauzionale e i pazienti sono stati trasferiti altrove.

La priorità è quella di interrompere la catena di contagio, ma il blocco della Chirurgia non deve però far pensare che nel reparto vi sia un focolaio nel senso letterale del termine, perché la presenza registrata giorni fa di un paziente risultato positivo non è indicativa di un contagio interno.

Comunque la presenza di altri casi nel nosocomio, di pazienti poi trasferiti in tempi brevi in altri ospedali, aveva fatto scattare già da diversi giorni i controlli, e i tamponi, sul personale dell’ospedale.

A poco a poco il personale viene sottoposto ai tamponi, ma i risultati, sebbene ancora in grande maggioranza negativi, non arrivano in tempi brevi, e questo aumenta le possibilità di contagio sebbene nell’ospedale il personale osservi tutte le precauzioni di sicurezza. Tutti i locali, inoltre, vengono regolarmente sanificati con procedure certificate di bio-decontaminazione.

Il contagio potrebbe essere arrivato anche da fuori, ma si resta sempre nel campo delle ipotesi: del resto, come dimostrano tanti casi a livello nazionale, l’individuazione del paziente zero non è semplice per non dire impossibile. Gli altri tamponi effettuati sul personale sanitario e degenti a Ozieri riguardano due comunità integrate per il ricovero di anziani e disabili psichici.

In una delle due strutture i tamponi effettuati sono risultati tutti negativi mentre nell’altra (la prima a essere testata, dove un ospite poi trasferito a Sassari era risultato positivo al controllo effettuato nel capoluogo) mancano ancora all’appello alcuni (pochi) esiti dei circa cinquanta tamponi effettuati e al momento solo un’operatrice è risultata positiva: si tratta di una Oss, al momento paucisintomatica e ora sottoposta a isolamento domiciliare.

«Ospedali e residenze sanitarie – dice il sindaco Marco Murgia – sono purtroppo i primi luoghi del contagio o comunque della diffusione del virus. A mio parere – aggiunge – occorrerebbe rivedere qualcosa nelle procedure e nei protocolli di sicurezza».

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