La Nuova Sardegna

Sassari

In città resta la linea dura vietate corse e camminate

di Giovanni Bua
In città resta la linea dura vietate corse e camminate

Ordinanza del sindaco Campus che ribadisce il deciso no alle attività sportive Guanti obbligatori da ieri, ma il Comune spiega: «Rischiano di essere dannosi»

15 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Corsetta intorno a casa? Nemmeno per idea. Chiude di nuovo la porta a runner e camminatori il sindaco Nanni Campus. Che ieri mattina ha emanato l’ennesima ordinanza sindacale dove sottolinea che muoversi fuori dalla propria abitazione per correre o camminare è proibito nel territorio comunale sassarese.

Ordinanza che scavalca l’ultima apertura all’attività all’aria aperta, arrivata sempre ieri dal governatore Christian Solinas, che ha messo su bianco una minima apertura per quanto riguarda l’attività motoria svolta all’aperto. Come già deciso in Veneto anche in Sardegna via il limite dei 200 metri dalla propria abitazione (che resta valido solo per la passeggiata con gli animali domestici), con lo sport che dovrà essere «strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione col rispetto delle distanze minime di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro e, comunque, muniti di adeguata mascherina».

Non a Sassari però, con il sindaco Campus che continua sicuro per la sua strada e spiega che la disposizione è dettata «dalla necessità di limitare il numero di persone in circolazione negli spazi pubblici, mantenendo il regime di distanziamento sociale quale unica efficace difese della collettività nei confronti della diffusione del Covid».

E, a proposito di diverse opinioni, il sindaco non ha recepito nella sua ordinanza l’obbligo deciso da Solinas di indossare guanti e mascherine per entrare negli esercizi commerciali. Bene i copribocca, ma i guanti invece, spiega l’amministrazione in un’articolata guida, «possono essere uno strumento di diffusione del coronavirus, oltre che di altri virus e batteri. I guanti generano in chi li indossa un errato senso di protezione. Mentre con le mani nude si presta attenzione a cosa si tocca e si tende a lavarsele spesso o a sanificarle con le diverse soluzioni in commercio, l’uso dei guanti porta a trascurare le normali prescrizione igieniche. I guanti trattengono esattamente come le mani nude sia virus sia batteri e possono trasferirli alle vere porte di ingresso nel nostro organismo: occhi, naso, bocca, oltre che contaminare ogni oggetto e superficie che si tocca. Pertanto anche i guanti, se male utilizzati, possono essere vettore di contagio per noi stessi e per gli altri».

In questo caso però a vincere, in assenza di indicazioni contrarie sarà l’ordinanza emanata della Regione. E, a partire da ieri, i guanti sono obbligatori per entrare negli esercizi commerciali di tutto il territorio comunale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative