La Nuova Sardegna

Sassari

Castelsardo, record nella differenziata

Castelsardo, record nella differenziata

Ambiente: in marzo la percentuale, complice la quarantena, è stata dell’81,5%

22 aprile 2020
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CASTELSARDO. In questo periodo di quarantena, con tutta la cittadinanza chiusa in casa, la città dei Doria stabilisce il record della raccolta differenziata che, nello scorso mese di marzo, si è attestata all'81,15 % con un incremento di ben 8 punti percentuali, rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Si tratta di un risultato storico, la percentuale più alta mai raggiunta dal 2013, anno di avvio del sistema di raccolta porta a porta. Un risultato che gratifica il lavoro degli operai di Econova, degli uffici comunali ma, soprattutto premia l'impegno e il senso civico dei castellanesi. Al traguardo si è arrivati dopo i nuovi accorgimenti, introdotti alla raccolta con una delibera di giunta dello scorso mese di dicembre, che ha previsto, tra le altre cose, l'incremento di alcuni servizi, come lo spazzamento meccanizzato giornaliero, invece dei precedenti tre interventi a settimana e, soprattutto, l’eliminazione di una giornata del ritiro del secco indifferenziato. I nuovi provvedimenti hanno determinato un aumento del conferimento, sempre riferito ai dati dello scorso anno, della plastica, dei rifiuti da pulizia stradale e delle ramaglie.

Il "secco residuo" per contro, si è dimezzato, passando dai 46.320 tonnellate del mese di marzo 2019, è giunto alle 26.240 di quest’anno, un risparmio molto importante visto che, proprio i costi del secco indifferenziato fanno lievitare la quota della tassa sui rifiuti: si tratta infatti dell’unico rifiuto, il cui smaltimento è totalmente a carico della collettività. Nel contempo si continua a tenere alta la guardia verso i cittadini poco rispettosi che si recano nell'agro, per liberarsi della spazzatura indifferenziata. Numerosi terreni, bonificati dai rifiuti, dopo pochi giorni si ritrovano di nuovo invasi.

Donatella Sini

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