La Nuova Sardegna

Sassari

Festa dei martiri via web e senza le processioni

di Gavino Masia
Festa dei martiri via web e senza le processioni

Annullate le celebrazioni per “Santu Bainzeddu” e la traslazione del 3 maggio Le statue dei santi Gavino, Proto e Gianuario per ora restano in Basilica

24 aprile 2020
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PORTO TORRES. Le celebrazioni e le processioni previste dalla comunità parrocchiale di San Gavino sono state sospese fino al 3 maggio in considerazione delle norme restrittive relative al Covid-19. La ricorrenza del 25 aprile dedicata a Santu Bainzeddu verrà celebrata alle 9 in Basilica e trasmessa in diretta facebook senza la presenza dei fedeli, con eccezione delle persone contemplate e indicate dall’ufficio liturgico. Per il parroco don Mario Tanca è auspicabile che, possibilmente alla stessa ora, tutte le persone possano ritrovarsi riuniti in preghiera stando a casa. È invece sempre possibile la visita alla chiesa romanica, sempre aperta per la preghiera individuale.

La festa di Santu Bainzeddu rappresenta da sempre una ricorrenza importantissima per la città, soprattutto per i bainzini, cioè i residenti del quartiere di San Gavino, abitato da contadini, agricoltori e allevatori. Una festa così importante che veniva celebrata dall’intera comunità - nel piccolo piazzale della chiesetta di Balai lontano - nonostante la storica rivalità che allora esisteva con quei portotorresi che abitavano davanti al mare. Sospesa anche la processione del 3 maggio dei Protomartiri Turritani, se nel frattempo non ci saranno nuove disposizioni, mentre è prevista la messa in Basilica alle 18 (trasmessa in diretta sulla pagina facebook Gavino di Torres) e la preghiera a Gavino, Proto e Gianuario. Dal 4 al 12 maggio, invece, rimane confermata la novena. La terza settimana della liturgia di Pasqua coincideva da sempre con il viaggio dei simulacri lignei dei Protomartiri dalla Basilica verso la chiesetta di Balai vicino, dove secondo la tradizione vennero sepolti i tre Martiri. Nella chiesetta di San Gavino a mare le statue lignee dei Martiri vengono lasciati fino alla sera di Pentecoste, per permettere la visita a migliaia di fedeli provenienti da tutta l’isola poi con un’altra solenne processione i tre “Corpi Santi” vengono riportati in Basilica. «La speranza è che da maggio la situazione emergenziale proceda verso forme di restrizioni meno vincolanti – auspica don Mario Tanca –, perché alla luce della situazione attuale è inopportuno pensare di poter convocare assemblee, come avviene per le prime Comunioni, cresime e feste patronali: attenderemo tutti indicazioni dall’arcivescovo, ma sto valutando l’opportunità che questi momenti vengano differiti all’inizio del nuovo anno pastorale di ottobre». Riguardo alle celebrazioni senza concorso di popolo, aggiunge il parroco di San Gavino, si possono svolgere secondo le indicazioni già comunicate per la Settimana Santa: «Con un diacono, chi serve all’altare, un lettore, un organista, un cantore e due operatori per la trasmissione».

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