Riapertura delle libreria: nell'isola un buon inizio
Secondo l'associazione ali i dati di vendita confermano la gran voglia di leggere dei sardi
SASSARI. «Il primo giorno di riapertura delle librerie in Sardegna è andato oltre le più rosee aspettative». Lo dice l'Ali, l'associazione che raggruppa i librai italiani sotto l'egida di Confcommercio. I librai dell'isola sono soddisfatti perché «nella maggior parte dei casi si sono confermati i dati di vendita dell'anno scorso», con addirittura alcune che «hanno avuto incrementi molto cospicui, a testimonianza della grande voglia dei lettori di tornare a frequentare le librerie».
Come spiega Aldo Addis, libraio di Sassari e componente del direttivo nazionale dell'Ali, «era stata grande la delusione per il rinvio delle riaperture deciso dal presidente della Regione, Christian Solinas, con un'ordinanza nella tarda notte del 13 aprile». Il popolo dei lettori aveva protestato, inondando di messaggi di solidarietà i social media delle librerie sarde e manifestando aperta contrarietà verso il provvedimento regionale. Ieri finalmente gli appassionati isolani di libri hanno potuto riprendere a frequentare quei luoghi tanto amati.
«Il clima è stato quello di festa e di soddisfazione - conclude Addis - ma con il massimo riguardo alle disposizioni sanitarie di contenimento del contagio». Curiosità. Al ritorno dal lockdown i lettori sardi hanno premiato «Spillover. L'evoluzione delle pandemie», saggio di David Quammen, richiestissimo come «I cerchi nell'acqua», noir-poliziesco di Alessandro Robecchi