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Sassari

Coronavirus, liquidità delle aziende: a Sassari 6 milioni di euro in voucher dalla Camera di commercio

Coronavirus, liquidità delle aziende: a Sassari 6 milioni di euro in voucher dalla Camera di commercio

Sostegno per far fronte ai costi del lockdown e della ripartenza

30 aprile 2020
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SASSARI. Un impegno straordinario da 6 milioni di euro per assicurare voucher da 3mila e da 6mila euro alle imprese del Nord Sardegna, partendo da quelle che fatturano meno di 1 milione e mezzo di euro, per far fronte ai costi del lockdown e della ripartenza. È l'intervento anti-emergenza previsto dalla Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il presidente Gavino Sini e il segretario generale Pietro Esposito hanno annunciato che il bando sarà online il 5 maggio, mentre la presentazione delle domande partirà l'11 maggio. I 6 milioni di euro sono soldi versati negli anni dalle aziende. Concretizzando i principi di solidarietà sempre professati, le imprese più grandi del sistema hanno acconsentito a dare priorità alle esigenze delle più piccole.

I voucher sono differenziati - 3mila e 6mila euro - perché differenti sono le dimensioni delle aziende e i costi camerali sostenuti. «Sicuramente quest'intervento non basta rispetto alle dimensioni del disagio, ma aiuta a coprire i costi dell'emergenza», spiega Sini. «Abbiamo pensato a uno strumento agile, snello burocraticamente, che risponda all'esigenza priorità di liquidità rappresentata dagli imprenditori», prosegue.

«Coi voucher l'ente di riferimento delle imprese dà una risposta agli operatori - conclude - senza sovrapporsi ma integrandosi con quanto disposto dal governo e dalla Regione». Quanto la situazione della Sardegna settentrionale sia emergenziale lo dicono i numeri rilevati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Come riferito da Esposito nel corso della conferenza stampa di oggi 30 aprile, gli analisti di via Roma rilevano che «le imprese in lockdown sono il 42.7% a Sassari, a Olbia il 51%, ad Alghero il 54% e a Porto Torres il 46.8%», per restare alle città più grandi. In pratica, «circa 25mila imprese su 45mila attive sono momentaneamente ferme», prosegue il segretario generale. Un disastro che «a oggi ha prodotto un calo del 4% del Pil del territorio - conclude - ma se la situazione dovesse permanere la proiezione dice che il Pil del Nord Sardegna calerà sino al 6.3% in maggio e sino al 9.1% in giugno, complice anche il peso differenziale della filiera turistica nell'economia del territorio». (Ansa).

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