La Nuova Sardegna

Sassari

Gli operatori dell’Asinara: «Dateci regole e certezze»

di Gavino Masia
Gli operatori dell’Asinara: «Dateci regole e certezze»

Troppe incognite per chi deve programmare un’attività sull’isola parco Occorrono linee guida, numeri sui flussi turistici e norme sulla mobilità dei sardi 

06 maggio 2020
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wPORTO TORRES. Il Parco nazionale dell’Asinara è pronto per la riapertura in previsione della stagione estiva – come auspicato dal capo della segreteria del ministero dell’Ambiente - ma ancora devono essere definite le linee guida per organizzare al meglio e in sicurezza l’offerta delle visite all’interno dell’isola. E’ quanto emerso dall’ultimo incontro tra la dirigenza dell’Ente Parco (la commissaria Gabriela Scanu e il direttore Vittorio Gazale) e gli operatori che da anni offrono servizi sull’altra metà del territorio comunale di Porto Torres.

Una proficua discussione e l’idea dell’offerta di visita è diventata chiara: ovvero l’Asinara già da oggi è pronta per accogliere i visitatori e la modalità è sostanzialmente quella sperimentata in tutti questi anni di attività. Gestione di piccoli gruppi, prioritariamente familiari, che possono essere accompagnati dai porti di partenza di Stintino e di Porto Torres in sicurezza e visite guidate all’interno dell’Asinara per vivere serenamente una natura incontaminata e meravigliosa. Un potenziamento del servizio delle guide esclusive del Parco, che eviteranno affollamenti nei punti più critici, porti di partenza di Porto Torres e Stintino e di arrivo a Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva.

«È necessario però conoscere prioritariamente le linee guida su cui stiamo discutendo – dice Giuliana Bertolis della cooperativa ScopriSardegna – per accogliere i visitatori sull’isola: non abbiamo ancora una certezza della programmazione se non sappiamo il numero degli ingressi oltremare, perché per programmare una stagione con visitatori sardi dobbiamo essere certi che le persone si possano spostare da un comune all’altro pur non facendo parte dello stesso nucleo familiare». La cooperativa si occupa di escursioni di trekking e col fuoristrada: «Il nostro target sono le comitive e i gruppi di amici in vacanza – aggiunge Bertolinis -, perciò dobbiamo capire se sono autorizzati all’ingresso pur non facendo parte tutti dello stesso nucleo di parenti fino al grado consentito dalle normative». Si profila dunque una promozione rivolta principalmente ai residenti e a coloro che vivono in Sardegna, insomma, ancora da limare negli aspetti della sicurezza. I visitatori dell’Asinara devono vivere la giornata al Parco in assoluta serenità, quasi come una terapia riabilitativa dopo il lungo periodo di quarantena chiusi nelle proprie abitazioni. Sul tavolo della discussione online anche i costi dei diritti di segreteria dovuti al Parco e la tassa di sbarco al Comune di Porto Torres. Dove esiste la massima disponibilità degli Enti che, considerata la grave situazione economica e la sicura riduzione dei numeri delle presenze, norme permettendo, lavoreranno nei prossimi giorni per una soluzione.

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