La Nuova Sardegna

Sassari

Intervento teleassistito al cuore

Intervento teleassistito al cuore

Aou, a Sassari straordinaria operazione con il supporto di bioingegneri collegati da Roma e Milano

06 maggio 2020
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SASSARI. Per superare le restrizioni e le difficoltà del Coronavirus occorre un vero e proprio gioco di squadra. Ed è proprio questa la strategia messa in campo dall’Aou di Sassari, una sinergia operativa che ha permesso di realizzare, per la prima volta in città una procedura complessa di impianto transcatetere di valvola aortica, con video-assistenza tecnica in remoto da Milano e da Roma.

È quanto avvenuto nei giorni scorsi al Santissima Annunziata dove, nella sala di emodinamica, cardiochirurghi, cardiologi e cardioanestesisti, supportati da remoto da due bioingegneri e in loco dal Servizio Ict dell'Azienda ospedaliera universitaria, sono intervenuti su un paziente ultraottantenne affetto da stenosi aortica severa instabile.

Il paziente, ricoverato in urgenza, è stato trattato dagli specialisti nell'arco delle ventiquattro ore.

«Siamo intervenuti con una procedura molto complessa – afferma il direttore della Cardiochirurgia dell'Aou di Sassari, Michele Portoghese – perché siamo stati in grado di utilizzare un nuovissimo sistema di chiusura vasale percutanea che ci ha consentito di trattare il paziente da sveglio in anestesia locale».

In sostanza gli specialisti hanno inserito un catetere partendo dai vasi periferici, in questo caso dalla zona dell'inguine, per poi risalire sino al cuore, dove hanno posizionato la valvola.

Il paziente, considerato fragile per la sua età avanzata, in questo modo non è stato intubato.

«Durante l'intervento – riprende Michele Portoghese – ci siamo avvalsi dell'assistenza tecnica di due bioingegneri presenti nelle loro sedi di Milano e Roma. Ed è proprio questa la novità, perché mentre noi da Sassari eseguivamo fisicamente l'intervento, i due bioingegneri ci seguivano e ci assistevano da remoto con uno specifico supporto tecnico».

Il tutto con un sistema che – anche in fase preoperatoria – ha visto protagonista anche il Servizio Ict dell'Aou di Sassari che ha fornito alcune soluzioni tecniche, che hanno consentito l'utilizzo di un modello operativo basato sulla telepresenza dei due bioingegneri.

Inoltre, sono state utilizzate una telecamera mobile su tablet in connessione wifi e una work station fissa ad alta definizione. Un “gioco di squadra” messo in campo per la prima volta, che ha ricevuto anche i complimenti da parte della direzione generale dell’Aou di Sassari.

«La procedura ha avuto completo successo – conclude Portoghese – e il paziente è in convalescenza nel nostro reparto. Al momento, presenta un decorso postoperatorio privo di complicanze e potrà essere dimesso a breve».

Questo tipo di soluzioni adottate in sinergia, attraverso la presenza virtuale di altri operatori che supportano a distanza i medici impegnati fisicamente nella sala opertoria, potranno agevolare la chirurgia in un periodo dove gli spostamenti restano ancora difficoltosi.

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