Calcio Serie A
Nostra Signora del Regno si festeggia sui social
Diretta Facebok e Instagram per la messa solenne, poi la processione “solitaria” per le vie di Ardara
08 maggio 2020
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ARDARA. Celebrazione a porte chiuse ma vicina alla popolazione grazie ai social anche per la festa patronale di Ardara, dove quest’anno la ricorrenza di Nostra Signora del Regno di domani si onorerà in un modo speciale.
La Vergine del Regno è co-patrona della Diocesi di Ozieri, e come tradizione la santa messa solenne sarà presieduta dal vescovo Corrado Melis con il vescovo emerito Giovanni Dettori e il parroco don Paolo Apeddu ma in una chiesa deserta.
La funzione sarà trasmessa, come lo sono in questi giorni la novena e il rosario, in diretta sulle pagine Facebook e Instagram della parrocchia.
Si terrà anche la processione, con il simulacro della Signora del Regno portato per le vie del paese da un mezzo della Protezione Civile e accompagnato dal parroco con il sindaco e l’obriere maggiore, riconfermato dallo scorso anno.
Per celebrare degnamente una devozione antichissima (le sue radici risalgono al periodo giudicale) e una ricorrenza importante per tutto il territorio - che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di persone e di tutte le autorità del territorio, di oltre quaranta bandiere votive e di gruppi in costume - il parroco don Paolo ha pensato di celebrarla donando a tutti i sindaci della diocesi una mattonella votiva realizzata artigianalmente e decorata con una preghiera, il tutto accompagnato da un affettuoso messaggio benaugurale. (b.m.)
La Vergine del Regno è co-patrona della Diocesi di Ozieri, e come tradizione la santa messa solenne sarà presieduta dal vescovo Corrado Melis con il vescovo emerito Giovanni Dettori e il parroco don Paolo Apeddu ma in una chiesa deserta.
La funzione sarà trasmessa, come lo sono in questi giorni la novena e il rosario, in diretta sulle pagine Facebook e Instagram della parrocchia.
Si terrà anche la processione, con il simulacro della Signora del Regno portato per le vie del paese da un mezzo della Protezione Civile e accompagnato dal parroco con il sindaco e l’obriere maggiore, riconfermato dallo scorso anno.
Per celebrare degnamente una devozione antichissima (le sue radici risalgono al periodo giudicale) e una ricorrenza importante per tutto il territorio - che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di persone e di tutte le autorità del territorio, di oltre quaranta bandiere votive e di gruppi in costume - il parroco don Paolo ha pensato di celebrarla donando a tutti i sindaci della diocesi una mattonella votiva realizzata artigianalmente e decorata con una preghiera, il tutto accompagnato da un affettuoso messaggio benaugurale. (b.m.)