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Sassari

Bonorva, il Consiglio approva il bilancio pieno di incognite

Bonorva, il Consiglio approva il bilancio pieno di incognite

BONORVA. Il consiglio comunale, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione finanziario per il 2020/ 2022 che prevede una partita di giro di 27.300.000 euro. Si sono astenuti i quattro...

09 maggio 2020
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BONORVA. Il consiglio comunale, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione finanziario per il 2020/ 2022 che prevede una partita di giro di 27.300.000 euro. Si sono astenuti i quattro consiglieri di minoranza. «Si tratta – spiega il vice sindaco e assessore al bilancio Aldo Salaris – di un bilancio redatto, pur nei termini previsti dalla norma, all’insegna della provvisorietà, per i problemi causati dall’emergenza Coronavirus e la conseguente possibilità che debba essere rivisto in seguito ad eventuali disposizioni a livello nazionale». La redazione del documento amministrativo risente di una situazione d’imprevista difficoltà che l’amministrazione è costretta ad affrontare per trovare soluzioni e prendere i necessari provvedimenti in rapporto a condizioni di cui non si sa bene quali saranno gli sviluppi futuri. «Dobbiamo prepararci a tempi difficili – ha osservato il sindaco Massimo D’Agostino – Non possiamo sapere come evolveranno le varie situazioni, ma dovremo essere pronti a intervenire per porre rimedio a momenti di difficoltà economica, anche per lo stesso comune, e bisogna capire come lo Stato interverrà».

Una condizione imprevista che cade in un momento importante per l’amministrazione comunale, arrivata all’ultimo anno del mandato.

«Avevamo pensato di programmare e ampliare condizioni di spesa e interventi infrastrutturali nel paese per la viabilità urbana e rurale – ha detto ancora il sindaco – interventi nel campo archeologico e ambientale, infrastrutture rurali e altro». Una serie di iniziative, pronte a partire, che ora subiranno un rallentamento e, su parte delle opere, ci potrebbe essere anche il pericolo che l’emergenza costringa la Regione a recuperare i soldi non spesi per destinarli alle eventuali difficoltà finanziarie dettate dall’imprevedibilità della situazione in corso.

Emidio Muroni

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