tula
Dal Comune tablet a tutti gli studenti
di Francesco Squintu
I dispositivi saranno dotati di connessione Internet per tre mesi
09 maggio 2020
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TULA. L’attenzione che Tula ha avuto verso i giovani studenti locali è sempre stata alta e tra incentivi, premi e sostegni economici sino a oggi ognuno ha potuto godere di aiuti sempre volti a garantire il pieno diritto allo studio. A mettere in discussione un diritto che pareva ormai acquisito e stabile è intervenuta però l’emergenza sanitaria e con la chiusura delle scuole e l’inizio delle lezioni on line sono emersi problemi e difficoltà che rischiano di dividere gli alunni in classi secondo le possibilità di connessione o l’avere o meno un dispositivo elettronico.
L’amministrazione comunale si è fatta carico del problema e ha deciso di intervenire immediatamente per ristabilire ordine e uguaglianza e con una delibera di giunta ha deciso di fornire a ogni studente della scuola primaria e secondaria un tablet. Non tutti però possiedono una connessione Internet e allora al dispositivo verrà aggiunta una scheda sim che garantirà tre mesi di connessione con navigazione sicura per i minori. «Questa scelta è scaturita dalla considerazione che il divario digitale e la possibilità di accesso alla rete, se già in condizioni ordinarie determinano disuguaglianze sociali, durante l’emergenza epidemiologica rischiano di assumere una portata quasi esiziale sotto il profilo dell’equità sociale, negando l’accesso al diritto fondamentale dell’istruzione – ha detto l’assessora alla Pubblica istruzione Maria Paola Canu – La decisione presa vuole dunque essere un segnale concreto per incentivare la didattica a distanza e per dare un supporto prezioso agli alunni, ai quali mando un simbolico e affettuoso abbraccio, e ai docenti un sentito ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente tra mille difficoltà».
La spesa prevista è quantificata in poco più di undicimila euro che permetteranno di acquistare centodieci unità da distribuire a tutti gli studenti del paese che potranno così concludere in modo regolare l’anno scolastico.
«L’operazione si inquadra nell’ottica della tutela del diritto allo studio e alla formazione già indicato dalle linee programmatiche di inizio mandato e sancito inoltre dallo statuto comunale dell’ente – ha aggiunto il sindaco Gino Satta – Da anni programmiamo e sosteniamo il Piano scuola che incentiva anch’esso la scuola e lo studio dei nostri giovani».
L’amministrazione comunale si è fatta carico del problema e ha deciso di intervenire immediatamente per ristabilire ordine e uguaglianza e con una delibera di giunta ha deciso di fornire a ogni studente della scuola primaria e secondaria un tablet. Non tutti però possiedono una connessione Internet e allora al dispositivo verrà aggiunta una scheda sim che garantirà tre mesi di connessione con navigazione sicura per i minori. «Questa scelta è scaturita dalla considerazione che il divario digitale e la possibilità di accesso alla rete, se già in condizioni ordinarie determinano disuguaglianze sociali, durante l’emergenza epidemiologica rischiano di assumere una portata quasi esiziale sotto il profilo dell’equità sociale, negando l’accesso al diritto fondamentale dell’istruzione – ha detto l’assessora alla Pubblica istruzione Maria Paola Canu – La decisione presa vuole dunque essere un segnale concreto per incentivare la didattica a distanza e per dare un supporto prezioso agli alunni, ai quali mando un simbolico e affettuoso abbraccio, e ai docenti un sentito ringraziamento per il lavoro che svolgono quotidianamente tra mille difficoltà».
La spesa prevista è quantificata in poco più di undicimila euro che permetteranno di acquistare centodieci unità da distribuire a tutti gli studenti del paese che potranno così concludere in modo regolare l’anno scolastico.
«L’operazione si inquadra nell’ottica della tutela del diritto allo studio e alla formazione già indicato dalle linee programmatiche di inizio mandato e sancito inoltre dallo statuto comunale dell’ente – ha aggiunto il sindaco Gino Satta – Da anni programmiamo e sosteniamo il Piano scuola che incentiva anch’esso la scuola e lo studio dei nostri giovani».
