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Sassari, la nuova ordinanza spazza i dubbi: l'11 maggio niente riaperture

Sassari, la nuova ordinanza spazza i dubbi: l'11 maggio niente riaperture

Il sindaco ha chiarito anche gli aspetti relativi agli spostamenti e alle attività motorie

09 maggio 2020
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SASSARI. Il sindaco di Sassari Nanni Campus ha emanato stamattina 9 maggio un'ordinanza che avrà validità con decorrenza 11 maggio, in cui spazza via ogni possibile equivoco sul divieto in città alle riaperture delle attività che sinora sono state escluse dai permessi. Una ordinanza che trova molta forza nell dato statistico comunicato ieri dalla regione e che rivela come a Sassari l'indice Rt è di 0,96, quasi doppio del livello di guardia indicato dalla Regione stessa.

"Con decorrenza 11 Maggio 2020 _ si legge nell'ordinanza _, preso atto di quanto disposto all’art. 23 dell'ordinanza n.20 del 2 maggio 2020 adottata dal Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, con riferimento all’andamento della curva di diffusione del virus Sars Cov 2 in ambito comunale, restano chiusi i servizi alla persona, quali i saloni di parrucchieri, le attività di estetisti, tatuatori e simili. Analogamente dalla stessa data restano chiuse le attività commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie".

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L'ordinanza chiarisce anche gli aspetti deigli spostamenti in città. "Con specifico riferimento agli spostamenti legittimati dalla comprovata necessità di incontrare i congiunti ovvero di fare la spesa, sono autorizzati a spostarsi insieme, anche all'interno dello stesso veicolo, tutti i componenti del nucleo familiare; qualora lo spostamento dei componenti dello stesso nucleo familiare fosse finalizzato all'acquisto di generi alimentari o di altri beni di cui all'allegato 1 del DPCM 26 aprile 2020, potrà recarsi all'interno dell'attività commerciale un solo componente del nucleo familiare mentre i congiunti lo attenderanno all'esterno e ciò per non ritardare l'accesso nella stessa attività dei clienti in attesa e per non creare criticità sotto il profilo dei potenziali assembramenti".

Infine l'attività motoria e l'accesso a spazi pubblici. "Ai sensi di quanto disposto nell’Ordinanza n. 28 del 4 maggio 2020, è consentito svolgere individualmente attività sportiva e motoria all'aria aperta nel rispetto delle regole sul distanziamento di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, e si rimarca l’assoluto divieto di assembramento; è inoltre consentito l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, ai giardini pubblici e cimiteri a condizione che non si creino assembramenti di persone e venga rispettata la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. In ogni caso, chi intenda accedere a tali spazi dovrà indossare idonei dispositivi di protezione del naso e della bocca, ad eccezione dei bambini sotto i sei anni e delle persone con disabilità non compatibili con l'uso della mascherina".

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