La Nuova Sardegna

Sassari

Scuola, ecocentro, strade a Mores riaprono i cantieri

di Barbara Mastino
Scuola, ecocentro, strade a Mores riaprono i cantieri

Uno dei progetti più importanti riguarda il caseggiato delle elementari Interventi anche sulla viabilità rurale e sull’impianto di videosorveglianza

09 maggio 2020
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MORES. Terminata la fase critica dell’emergenza, che tra le varie limitazioni ha causato anche la chiusura dei cantieri pubblici, ripartono a Mores una serie di lavori lasciati in sospeso. Una boccata d’ossigeno per le imprese impegnate, ma anche un segnale psicologico importante per un paese che non vede l’ora di ripartire dopo il lungo lockdown. Il cantiere più importante che si appresta a riaprire è quello dell’edificio della scuola elementare, dove la ditta Palmas di Santu Lussurgiu, che si era aggiudicata l’appalto lo scorso mese di febbraio, realizzerà l’impermeabilizzazione del tetto e l’insonorizzazione dei locali. L’inizio dei lavori era stato inizialmente previsto per la metà di marzo e c’era grande attesa per questa opera che era frutto di un progetto – redatto dall’ingegner Tolu dell’ufficio tecnico del Comune – che aveva fatto guadagnare a Mores un finanziamento regionale ottenuto a tempo di record: richiesto lo scorso novembre, era arrivato nelle casse del Comune a inizio anno. L’ente, dal canto suo, aveva aggiunto un ulteriore fondo di 5mila euro per completare l’opera, che insieme a quelle che saranno effettuate nell’ambito del bando Iscol@ (1 milione e 600mila euro il fondo assegnato ai progetti di Mores, il cui bando sarà esperito non appena la macchina amministrativa si metterà definitivamente in moto) contribuiranno a rimettere completamente a nuovo la struttura scolastica.

Altri cantieri pronti a partire a Mores sono quelli di completamento dell’ecocentro comunale, dell’impianto di videosorveglianza e delle strade rurali. Anche quest’ultimo cantiere era pronto a partire prima dell’emergenza, affidato alla ditta Manghina di Ploaghe per un importo di 52mila euro, e prevede lavori di sistemazione delle strade di Singiari-Vallombrosa, Padru e Carpasone, dove saranno realizzati alcuni tratti in calcestruzzo fibrorinforzato; di S’Ena de viasu, Palai, Cheas de Mulinu, dove sarà rimodellata la carreggiata mediante ricarica con tou-venant di cava e sarà effettuata la pulizia di alcuni tratti di cunette; infine di Nuraghe Mannu e Paduledda, che saranno rimodellate con ciottolame per garantire una maggiore durata nel tempo. Così si porteranno in piano i diversi dislivelli del terreno e si fortificherà il fondo stradale che è ormai quasi completamente inesistente. «Anche quelli delle strade rurali sono ottimi progetti redatti dall’ufficio tecnico comunale – dice il sindaco Peppino Ibba – che svolge sempre un lavoro eccellente. Finalmente potremo vederne l’avvio e potremo portarli a termine dopo una lunga attesa». Altri interventi sulle strade rurali sono stati previsti nel bilancio approvato a marzo, che prevede investimenti per 2 milioni e 625mila euro di cui oltre 840mila provenienti dall’Unione dei Comuni del Logudoro per i progetti Psl.

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