La Nuova Sardegna

Sassari

alghero 

«Così si danneggiano le imprese»

Opposizioni all’attacco per la decisione di non alzare le serrande

11 maggio 2020
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ALGHERO. «Seppure le indicazioni sull’Rt, secondo l’interpretazione del suo esperto di fiducia, fossero positive, il sindaco Conoci ha deciso di non far riaprire le attività. Continuiamo a non comprendere appieno il senso di una scelta che penalizza pesantemente i nostri operatori, dopo, peraltro, averli illusi. Riteniamo che piuttosto ci si debba applicare sui controlli, per verificare che in città sia garantito il corretto uso della mascherina e il distanziamento sociale».

Così una nota firmata dai consiglieri comunali dei gruppi di centrosinistra - Sinistra in Comune, X Alghero, Futuro Comune, e Pd.

«Il problema – attaccano - non può decidere se riaprire o meno le attività, gli imprenditori sono responsabili e in alcuni settori già usano i Dpi prescritti. Non sarà certamente difficile per loro aggiungerne di altri o rispettare i protocolli di sicurezza che, comunque va ricordato, comportano un aggravio di costi, ad oggi, totalmente a carico degli operatori stessi. Il problema è semmai il rispetto delle regole in città. Ancora oggi vediamo tanta gente che non rispetta le indicazioni. «È pieno, ad esempio, di gruppi di ragazzini, in giro senza essere accompagnati da adulti e, soprattutto, senza mascherine».

«Il sindaco – chiude la nota – per garantire la salute dei cittadini, invece di continuare a penalizzare le nostre imprese, deve chiedere alla polizia locale più presenza e anche più intransigenza. Il rischio di far ripartire il contagio si riduce, facendo rispettare le norme, non obbligando gli operatori del benessere e i commercianti a tenere la serranda abbassata».

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