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Sassari, Desirè Manca: «Nuove regole per l'accesso all'ospedale, obiettivo raggiunto»

Sassari, Desirè Manca: «Nuove regole per l'accesso all'ospedale, obiettivo raggiunto»

La capogruppo del Movimento 5 Stelle: «Continuerò a denunciare tutte le situazioni a rischio»

11 maggio 2020
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SASSARI. La capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Desirè Manca, interviene sul caso dell’anziana ricoverata per ictus e poi risultata positiva al primo tampone e sulle nuove regole per l'accesso all'ospedale Santissima Annunziata: «La Sardegna e la città di Sassari in particolare, dove si registrano oltre l’80 per cento dei contagi, hanno assoluto bisogno di protocolli di sicurezza rigidi e chiari. Le falle nel sistema, a due mesi dall’inizio della pandemia, non sono ammesse né tollerate. Oggi - dice Desirè Manca - apprendiamo che il 7 maggio scorso, giorno in cui è stata ricoverata la donna, la direzione medica dell’Ospedale Civile ha disposto l’esecuzione del tampone a tutti i pazienti in attesa di ricovero. Una riorganizzazione che segna un deciso cambio di passo per quanto riguarda le procedure di sicurezza evidentemente adottate sino a quel momento. Procedure sulle quali ho chiesto di poterci vedere chiaro presentando un’interrogazione urgente all’Assessore regionale alla Sanità (in quota Lega), proprio per capire il motivo per cui, a due mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, l’ospedale sassarese fosse ancora esposto a tali e inaccettabili gravi rischi».

«L’obiettivo che la sottoscritta si era prefissata è stato raggiunto: ottenere direttive, regole precise e percorsi realmente “Covid free” che garantiscano un accesso in totale sicurezza al Pronto soccorso dell’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Consapevole che certe notizie siano allarmanti e che nessuno di noi vorrebbe doverle comunicare, non smetterò mai di utilizzare tutte le prerogative che il mio ruolo mi consente, non smetterò mai denunciare le situazioni a rischio e tutti i fatti di cui sono venuta e verrò a conoscenza per preservare l’unica cosa che conta: l’incolumità di tutti i cittadini della Sardegna. E in questo caso particolare, degli operatori sanitari e dei pazienti. Non saranno di certo le prese di posizione ed il fuoco di fila di chi sostiene l’attuale Giunta o gli attacchi personali a distogliermi dal mio dovere di informare la popolazione. Né ora né mai».

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