ex gazometro
Ripartiti i lavori di bonifica nell’area di via XXV Aprile
SASSARI. Sono tornate le ruspe nell’area di via XXV Aprile, notate dai tanti passanti che da qualche decennio seguono le vicende dei 13 mila metri quadrati che ospitavano il gazometro e che, per un...
15 maggio 2020
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SASSARI. Sono tornate le ruspe nell’area di via XXV Aprile, notate dai tanti passanti che da qualche decennio seguono le vicende dei 13 mila metri quadrati che ospitavano il gazometro e che, per un ventennio, sono stati indicati come sede del nuovo centro intermodale cittadino.
Progetto che parrebbe definitivamente tramontato, con la decisione della giunta Campus, ribadita più volte, di spostare l’area di interscambio all’interno della “zona stazione”. Ma bonifiche, già finanziate che comunque vanno avanti, con la zona che dovrebbe ospitare, nei piani dell’amministrazione, un posteggio multipiano e una piazza.
In realtà il sindaco Campus, con uno dei suoi primi atti, congelò la procedura di gara per “dare un occhiata” alle coperture finanziarie un po’ ballerine. Gara che però venne sbloccata poco dopo, con il bando assegnato definitivamente, ai primi di agosto alla “Mascia Giuseppe Srl” di Cabras per un importo di 1 milione e 397mila euro (più Iva).
A bloccare i lavori il “lockdown” imposto a tutte le imprese dal Coronavirus, che hanno rallentato l’esecuzione del primo lotto di lavori, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2020. Da qualche giorno, con le nuove “aperture” il ritorno all’opera della ditta.
Progetto che parrebbe definitivamente tramontato, con la decisione della giunta Campus, ribadita più volte, di spostare l’area di interscambio all’interno della “zona stazione”. Ma bonifiche, già finanziate che comunque vanno avanti, con la zona che dovrebbe ospitare, nei piani dell’amministrazione, un posteggio multipiano e una piazza.
In realtà il sindaco Campus, con uno dei suoi primi atti, congelò la procedura di gara per “dare un occhiata” alle coperture finanziarie un po’ ballerine. Gara che però venne sbloccata poco dopo, con il bando assegnato definitivamente, ai primi di agosto alla “Mascia Giuseppe Srl” di Cabras per un importo di 1 milione e 397mila euro (più Iva).
A bloccare i lavori il “lockdown” imposto a tutte le imprese dal Coronavirus, che hanno rallentato l’esecuzione del primo lotto di lavori, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2020. Da qualche giorno, con le nuove “aperture” il ritorno all’opera della ditta.
