La Nuova Sardegna

Sassari

verso la normalitÀ 

Ufficio postale e mercatino in città le prime riaperture

Ufficio postale e mercatino in città le prime riaperture

OZIERI. Piccoli passi verso la normalità anche a Ozieri, dove è ripresa la piena operatività dell’ufficio di Poste italiane di pazza Garibaldi (orario continuato dal lunedì al venerdì e apertura di...

15 maggio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Piccoli passi verso la normalità anche a Ozieri, dove è ripresa la piena operatività dell’ufficio di Poste italiane di pazza Garibaldi (orario continuato dal lunedì al venerdì e apertura di sabato mattina) e di quello di San Nicola, aperto lunedì, mercoledì e venerdì come avveniva prima dell’emergenza sanitaria. Si avvia alla riapertura anche il mercato rionale, mentre per i trasporti pubblici si attende il via libera della Regione per ripristinare gli orari abituali delle corse urbane. La previsione è quella di raggiungere un accordo entro la prossima settimana.

Il cimitero, dopo un primo giorno nel quale l’accesso era consentito solo alle persone con una determinata iniziale del cognome, si è deciso per l’apertura a tutti, ma con il limite massimo della presenza di cinquanta persone contemporaneamente: limite che peraltro in questi giorni non si è mai nemmeno rischiato di raggiungere. Tutti, comunque, restano obbligati a indossare guanti e mascherine e a evitare assembramenti, limitando il tempo di presenza nel camposanto alla sola visita ai propri cari defunti. Ozieri vede la luce, anche perché con le ulteriori guarigioni registrate nei giorni scorsi sono al momento appena una decina (su più di trenta) le persone ancora affette da Covid19, di cui tre però ancora ricoverate in terapia intensiva anche se, pare, in miglioramento. Sul fronte degli interventi, il Comune sta proseguendo in questi giorni le interlocuzioni con le diverse categorie di imprese e, grazie alle sopravvenute indicazioni della Regione, ha mandato in liquidazione altre 160 domande per il bonus regionale da 800 euro, che si aggiungono alle 120 già liquidate. Ma i dubbi restano, e sono circa 250 le richieste che aspettano ancora una risposta. (b.m.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative