La Nuova Sardegna

Sassari

Cossoine, 300mila euro per Su Cattari

Cossoine, 300mila euro per Su Cattari

La Regione ha finanziato un progetto per il rifacimento della carreggiata stradale

17 maggio 2020
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COSSOINE. La zona di Su Cattari è un “luogo del cuore” per i cossoinesi. Antico granaio del paese insieme alla piana di “su Padru”, regione di ovili e di pastori, è stata testimone nel tempo di storie di fatica, di sacrifici inumani, talvolta di tragedie. E a Su Cattari – una enclave cossoinese situata fra i territori di Mara, Romana, Thiesi e Giave – si trovano importanti testimonianze ambientali e archeologiche, la miniera di caolino in funzione fino a qualche decina di anni fa, le inconfondibili “pinnettas” dei pastori, tipiche per la loro costruzione a tholos, con pietre piatte aggettanti fino alla chiusura del tetto.

Per tutti questi motivi, il Comune ha elaborato un progetto per la valorizzazione di quella regione, che prevede il rifacimento della strada che, dalla zona dell’acqua minerale “Abbaighenta”, sulla strada statale 292 che collega Mara a Villanova Monteleone, si inoltra nel territorio di Su Cattari, fino a raggiungere la strada provinciale 77, che da Romana arriva a Campu Giavesu, attraversando quella porzione di territorio che appartiene a Cossoine. Sono ben 297mila euro i fondi a disposizione, concessi dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici nell’ambito della delibera sul Piano regionale delle infrastrutture, che programma l’assegnazione ai Comuni di 40 milioni di euro per il miglioramento della viabilità e delle infrastrutture in Sardegna.

Il progetto presentato dal Comune, che afferisce all’area della viabilità, urbanistica, programmazione e bilancio, in capo al vice-sindaco Massimiliano Senes, parte dalla constatazione che la strada di Su Cattari risulta «ormai praticamente impercorribile, a causa del dilavamento e trasporto da parte dell’acqua piovana di gran parte del materiale del quale è composta la carreggiata, con alcuni tratti in cui affiorano le rocce sottostanti. Inoltre, in molti tratti le cunette sono ingombre di sterpaglie, arbusti, e macchioni».

L’intervento programmato prevede la realizzazione dello strato di fondazione della massicciata stradale e della pavimentazione per una lunghezza di 2500 metri, con verifica e sistemazione di tutti i manufatti presenti: ponticelli, tombini, cavalcafossi, passerelle in legno, opere di sostegno quali tralicci, pali in legno o metallo sia di linee tele-elettriche che di altri impianti pubblici o privati. Prevista, inoltre, la pulizia delle cunette, con asportazione di canne, rovi, arbusti, sterpaglie, macchioni, e potatura degli alberi.

Mario Bonu

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