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Sassari

Sorso, litoranea a senso unico: tra i sindaci ora è bagarre

di Salvatore Santoni
Sorso, litoranea a senso unico: tra i sindaci ora è bagarre

Scontri e dispetti sulla proposta di declassare 4 km della strada di Platamona. Valanga di interrogazioni e mozioni per bloccare il progetto del Comune di Sorso 

22 maggio 2020
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SORSO. La rete metropolitana si arena sul senso unico nella litoranea di Platamona. Martedì scorso i sindaci del parlamentino del Nord Sardegna si sono riuniti per affrontare l’idea del declassamento della Sp81 avanzata dal Comune di Sorso. Il risultato? Tutto rinviato a data da destinarsi. La decisione verrà presa soltanto dopo un’analisi sui possibili scenari che sarà effettuata dalla Provincia.

Il progetto. L’idea di Sorso è maturata negli ultimi mesi, proprio quando la riqualificazione di Platamona – finanziata dalla Regione con 9 milioni di euro – ha cominciato ad avviarsi alla conclusione. Un progetto mastodontico, avviato circa dieci anni fa, che prevede pista ciclabile sul lato a monte e due corsie per i veicoli lungo la strada del mare, la Sp81. Nelle ultime settimane, invece, il Comune della Romangia ha deciso di chiedere il declassamento alla Provincia per modificare la fisionomia di un tratto di litoranea – i 4 chilometri compresi tra la Marina di Sorso e l’incrocio del terzo pettine – cancellando una corsia per destinarla a parcheggi e utilizzando l’altra come senso unico in direzione Porto Torres. La proposta ha raccolta il parere favorevole dell’amministratore straordinario, Pietrino Fois, ed è stata approvata a maggioranza dal consiglio comunale sorsense.

Levata di scudi. L’operazione sembrava fatta, e invece all’indomani del voto di Sorso sono piovute mozioni, interrogazioni e una valanga di proteste. Le iniziative per bloccare il progetto sono piovute sui banchi dei consigli comunali di Sassari, Porto Torres e Castelsardo. Negli ultimi giorni il caso della litoranea è approdato, con un’interrogazione del gruppo della Lega, anche in consiglio regionale. Una girandola di posizioni che dimostrano soltanto una cosa: la litoranea è soltanto il dito che punta una luna che riflette lo scacchiere politico del Nord ovest. In rete. Durante la riunione tra i sindaci – presente anche il commissario della Provincia Fois – sono emerse perplessità, soprattutto per la poca conoscenza dell’oggetto della discussione. Infatti, non esiste un vero progetto, un carteggio da poter sfogliare e valutare, ma soltanto la volontà che Sorso ha sottoposto alla Provincia e al proprio consiglio comunale, senza però coinvolgere gli altri Comuni della rete. E proprio questa operazione in solitaria ha indispettito molti amministratori, ora alle prese con le varie iniziative nelle rispettive assemblee civiche.

Le posizioni. Il primo Comune a uscire allo scoperto è stato Porto Torres, che ha preso una posizione ferma: sostanziale contrarietà almeno fino all’analisi della Provincia. Castelsardo affronterà il tema entro i primi giorni di giugno, esprimendo un voto alla mozione della minoranza (contrarissima al declassamento) che rischia, tra l’altro, di sfilacciare la maggioranza al governo. Anche Sassari ha una situazione particolare, cioè una mozione sottoscritta da otto consiglieri e un’interrogazione sul caso, con la differenza che le pratiche non sono state ancora calendarizzate e, con tutta probabilità, non arriveranno in aula in tempi brevi. Alghero e Stintino sono sostanzialmente neutrali. Mentre quello che Sorso dava probabilmente per scontato, e che invece non lo è per niente, è il sostegno nel progetto dei “cugini” sennoresi, mai coinvolti in questi anni in nessuna delle trasfigurazioni di Platamona. Sennori non si è pronunciato, ma lo farà al momento giusto.

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