La Nuova Sardegna

Sassari

«Stanchi delle pacche sulle spalle»

«Stanchi delle pacche sulle spalle»

Ittiri, lettera di 18 titolari di bar che chiedono aiuto all’amministrazione comunale

21 maggio 2020
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ITTIRI. I titolari di 18 bar hanno inviato al sindaco Antonio Sau, una lettera con la quale chiedono l'intervento dell'amministrazione comunale per la riapertura delle loro attività. Sono quattro i punti che i firmatari del documento pongono all’attenzione del primo cittadino. Il primo riguarda gli spazi che vengono imposti nel decreto sicurezza emanato dal governo.

«La maggior parte dei nostri locali – si legge nel documento – non dispone di spazi interni adeguati per garantire un minimo di sussistenza economica, pertanto chiediamo al sindaco di venirci incontro per quanto riguarda gli spazi esterni, ampliando gli attuali e creandone dei nuovi, ovviamente senza costi per il pubblico». Al secondo punto viene posto il problema delle tasse, sia statali che comunali per le quali chiedono che «vengano abolite per tutta, la durata dell'emergenza. Inoltre – prosegue la nota – chiediamo di intervenire presso le istituzioni preposte, per rivederne il pagamento in modo da adeguarlo alla grave situazione economica in cui versa la categoria, in questo momento».Il terzo punto riguarda gli esercenti che pagano l’affitto, diventato insostenibile per l’inevitabile calo degli incassi, a causa delle normative imposte dal decreto sicurezza, per il quale viene chiesta l’intermediazione dell'amministrazione comunale per un adeguamento dei pagamenti». L'ultimo punto fa riferimento alla sanificazione dei locali, della quale «tutti parlano, ma a tutt'oggi, non abbiamo conferme di cosa e di come dovremo fare. Non abbiamo un protocollo chiaro – si sottolinea nella lettera e chiediamo che le istituzioni si facciano carico di questa ulteriore incombenza, avendo esaurito le nostre disponibilità finanziarie».

I 18 baristi chiudono la missiva con la richiesta di chiusura del corso Vittorio Emanuele, nei giorni festivi e nelle sere dei prefestivi. Nel periodo estivo anche nelle sere dei giorni feriali, in orari da concordare con l'amministrazione comunale al fine di evitare ulteriori problemi alle altre attività. Poiché l'interdizione alla circolazione, nei giorni indicati, impedirebbe l'utilizzo dei parcheggi, al Corso, ne viene richiesto lo spostamento nel cortile delle scuole elementari di via Marini. L'appello al sindaco si chiude con la richiesta di non lasciare nessuno indietro «Di pacche sulle spalle ne abbiamo ricevute molte, ma aiuti pochi».

Vincenzo Masia



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