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Sassari

Esporlatu, la minoranza esce dall’aula

Esporlatu, la minoranza esce dall’aula

Scontro sulle vicende giudiziarie del sindaco: aveva patteggiato 8 mesi per truffa

22 maggio 2020
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ESPORLATU. «La mozione d'ordine da noi sollevata per evidenziare una violazione dei diritti inerenti le nostre funzioni è stata respinta dalla maggioranza con argomentazioni prive di fondamento normativo. A fronte di tale grave sopruso ci siamo visti costretti ad abbandonare la seduta in segno di protesta. Attendiamo ancora le risposte che aveva promesso di dare alla popolazione».

Non si calmano le acque ad Esporlatu per via delle vicende giudiziarie che hanno investito il primo cittadino Franco Furriolu.

Il sindaco, accusato di truffa contro l’amministrazione pubblica contestatagli nel suo ruolo di dipendente dell'ex caserma dell’Artiglieria di Nuoro, aveva patteggiato una pena a otto mesi.

Ad attaccare il sindaco è la minoranza “Esperienza e rinnovamento”. Motivo della discussione le lettere che il primo cittadino ha spedito alle famiglie del paese e il loro contenuto: «Le famiglie del paese si sono viste recapitare una lettera intrisa di attacchi diffamatori nei nostri confronti – è ciò che dicono i consiglieri di opposizione Paolo Nieddu, Marco Meloni e Lucia Canu –. Per questa “valorosa” impresa il sindaco si è servito impropriamente e per l’ennesima volta degli uomini della Compagnia barracellare, usandoli come messi notificatori di un documento di carattere propagandistico, volgarmente spacciato per una comunicazione istituzionale». Nella lettera Furriolu spiega alla popolazione che le sue vicende giudiziarie non devono essere collegate al suo mandato: «Qualsiasi cittadino – si legge nella missiva – potrebbe fare richiesta dei dati presso il tribunale per ottenere le risposte che ritiene di poter avere. Il patteggiamento non equivale alla mia ammissione di colpa ma vale come volontà di definizione del procedimento in tempi rapidi».

«Ciò che non accettiamo – afferma la minoranza – è l’imbarazzante dietrofront del sindaco che aveva promesso di darci spiegazioni circa la sua condanna penale nella seduta del consiglio comunale. Durante la scorsa adunanza – spiegano i consiglieri di opposizione – una discutibile deliberazione a colpi di maggioranza ha impedito al consiglio di affrontare il dibattito sul patteggiamento per truffa ai danni dello Stato del sindaco Furriolu. Gli è bastato sollevare una questione pregiudiziale per eludere il dibattito che, con la risposta a una interrogazione della minoranza e a mezzo stampa, lui stesso aveva invece ostentatamente dichiarato di voler affrontare».

Elena Corveddu

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