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Festa di santa Giusta: niente pellegrinaggio ma tanta solidarietà

Festa di santa Giusta: niente pellegrinaggio ma tanta solidarietà

CHIARAMONTI. Nessuna intemperia era mai riuscita a impedire il pellegrinaggio campestre e le attestazioni di fede che ogni primavera hanno sempre caratterizzato i festeggiamenti in onore di santa...

22 maggio 2020
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CHIARAMONTI. Nessuna intemperia era mai riuscita a impedire il pellegrinaggio campestre e le attestazioni di fede che ogni primavera hanno sempre caratterizzato i festeggiamenti in onore di santa Giusta, giovane martire eletta a protettrice degli autisti, la cui ricorrenza ricade in corrispondenza dell’Ascensione del Signore.

Quest’anno c’è riuscita l’emergenza causata dal Covid-19 e anche la festa solenne che si celebrerà il 23 e 24 maggio sarà soggetta alle restrizioni contingenti. Una delusione anche per il comitato dei Fedales 1980 che aveva preso le redini della festa per questo 2020 dopo il passaggio di bandiera dal precedente comitato, i Fedales del 1979.

Entrambi i comitati, già all’inizio dell’emergenza, hanno donato il ricavato dalle questue ai reparti di malattie infettive e di terapia intensiva dell’ospedale civile di Sassari. Arrivati ormai alla settimana nella quale per tradizione si sarebbe dovuta svolgere la festa solenne si sperava almeno di poter portare in processione la statua della santa.

Cosa che, invece, non è consentito fare. Niente pellegrinaggio alla chiesetta campestre nella località intitolata a Santa Giusta né corteo di auto al seguito del simulacro per un saluto al paese.

Le uniche celebrazioni consentite saranno le messe nella chiesa parrocchiale di San Matteo: sabato 23 alle ore 18 e domenica 24 alle ore 9 e alle 11. Sarà l’arcivescovo della diocesi di Sassari, monsignor Gian Franco Saba a celebrare la funzione di sabato pomeriggio in onore di Santa Giusta, mentre le due messe in programma domenica mattina saranno celebrate da don Angelo. A ogni messa potranno assistere un massimo di settanta fedeli per cui, per chi volesse partecipare, è consigliabile arrivare in chiesa per tempo, almeno un quarto d’ora prima dell’inizio della funzione per evitare assembramenti e riuscire invece a mantenere le dovute distanze tra i presenti che dovranno essere muniti di mascherina. Regole di sicurezza perchè l’emergenza sanitaria non si è ancora conclusa che sono state introdotte da quando le chiese sono state riaperte alle celebrazioni con i fedeli.

Letizia Villa

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