OZIERi
Taglio delle erbacce a San Nicola: saltata l’area di vicolo Pigliaru
OZIERI. Anche quest’anno le operazioni di sfalcio delle erbacce che si effettuano come di consueto prima della stagione estiva non hanno riguardato, nel quartiere di San Nicola, l’area tra vicolo...
24 maggio 2020
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OZIERI. Anche quest’anno le operazioni di sfalcio delle erbacce che si effettuano come di consueto prima della stagione estiva non hanno riguardato, nel quartiere di San Nicola, l’area tra vicolo Pigliaru e la strada per Olbia, dove la vegetazione regna ancora sovrana.
Tra erba secca e rifiuti pullulano i parassiti, e i residenti della zona si lamentano.
Una rimostranza è stata fatta anche agli addetti al verde urbano incaricati dal Comune, che però, come racconta un residente, hanno chiarito che la pulizia di quell’area non è prevista perché non si tratta di un tratto di proprietà di competenza comunale.
Gli operai del Comune non ci possono entrare, quindi, ma allora a chi spetta la pulizia?
Se lo chiedono i residenti, che rivolgono un appello affinché chi di dovere provveda. Si tratta di un’area abbastanza ampia, «che deve essere per forza di proprietà di qualcuno, e qualcuno se ne deve occupare». Un privato? Un altro ente?
Non si sa, quello che si sa per certo è che la zona è piena di fieno secco, che potrebbe prendere fuoco in un niente, e di insetti e parassiti pericolosi per persone e animali, come le zecche.
«A parte la situazione di potenziale pericolo – dice un residente – va anche detto che l’area si trova proprio in uno dei punti di accesso all’abitato, e oltretutto vicino alla chiesetta antica, che è un luogo di pregio del territorio. Vederla in questo stato, piena di erbacce, non è certo un bello spettacolo». (b.m.)
Tra erba secca e rifiuti pullulano i parassiti, e i residenti della zona si lamentano.
Una rimostranza è stata fatta anche agli addetti al verde urbano incaricati dal Comune, che però, come racconta un residente, hanno chiarito che la pulizia di quell’area non è prevista perché non si tratta di un tratto di proprietà di competenza comunale.
Gli operai del Comune non ci possono entrare, quindi, ma allora a chi spetta la pulizia?
Se lo chiedono i residenti, che rivolgono un appello affinché chi di dovere provveda. Si tratta di un’area abbastanza ampia, «che deve essere per forza di proprietà di qualcuno, e qualcuno se ne deve occupare». Un privato? Un altro ente?
Non si sa, quello che si sa per certo è che la zona è piena di fieno secco, che potrebbe prendere fuoco in un niente, e di insetti e parassiti pericolosi per persone e animali, come le zecche.
«A parte la situazione di potenziale pericolo – dice un residente – va anche detto che l’area si trova proprio in uno dei punti di accesso all’abitato, e oltretutto vicino alla chiesetta antica, che è un luogo di pregio del territorio. Vederla in questo stato, piena di erbacce, non è certo un bello spettacolo». (b.m.)
