La Nuova Sardegna

Sassari

«Troppi assembramenti, pronto a chiudere tutto»

di Gavino Masia
«Troppi assembramenti, pronto a chiudere tutto»

Ultimatum del sindaco Wheeler: regole non rispettate, numerose segnalazioni  In arrivo una nuova ordinanza se la situazione non dovesse migliorare

24 maggio 2020
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PORTO TORRES. «Troppi comportamenti indisciplinati e mancato rispetto delle regole sulle norme da seguire per l’emergenza Coronavirus: se non si cambia verrà emanata una nuova ordinanza più restrittiva». Parole del sindaco Sean Wheeler, che nei giorni scorsi ha ricevuto numerose segnalazioni riguardo alle condotte dei cittadini nelle piazze di fronte al mare e nelle serate della movida.

Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di lanciare un preavviso a tutta la popolazione turritana e in particolare a quelle persone che in questi ultimi giorni - a fronte dell’allentamento delle misure di contenimento - non hanno rispettato le regole. «Abbiamo ricevuto tante, troppe segnalazioni – aggiunge – e noi stessi amministratori, dai membri della giunta ai consiglieri comunali, abbiamo visto con i nostri occhi situazioni davvero spiacevoli». Gli stessi titolari dei locali hanno raccontato preoccupati all’amministrazione comunale che alcuni clienti non hanno tenuto comportamenti consoni alla norma. «Abbiamo sempre creduto in un’autoregolamentazione e ci siamo appellati al senso civico – ricorda Wheeler -, ma nonostante i nostri pacati e continui richiami, sono accadute troppe violazioni».

Il sindaco manda un ultimo avvertimento: «Non ci piacerà farlo, ma se non si terranno atteggiamenti adeguati emaneremo un’ordinanza comunale più restrittiva e chiederemo alle forze dell’ordine la tolleranza zero».

Per tutta la settimana il capo dell’amministrazione ha ricevuto segnalazioni di partite di calcio o basket e con il primo fine settimana di calura tipicamente estiva sono arrivate anche le brutte notizie sul fronte della movida. «Dalla musica alle attività ricreative che non sono consentite – conclude il sindaco -, ai clienti stipati nei locali senza mascherina e senza il dovuto rispetto delle distanze: posso comprendere l’esigenza di lavorare o divertirsi, ma questo oltre a essere un rischio gravissimo, è anche una mancanza di rispetto per i morti che ha pianto Porto Torres e l’Italia, per le tante persone ancora in terapia intensiva o i positivi che rispettano la quarantena. È una mancanza di rispetto soprattutto per i cittadini che invece hanno sempre osservato le norme» Il sindaco ricorda anche che l’attuale legislazione ha allentato le misure restrittive, ma non ha eliminato la possibilità di infliggere multe che possono arrivare a migliaia di euro. «Da oggi stesso si deve quindi marciare nella direzione giusta o l’amministrazione prenderà provvedimenti drastici».

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