La Nuova Sardegna

Sassari

Faceva violentare i figli da un pedofilo

di Luca Fiori
Faceva violentare i figli da un pedofilo

Otto anni di reclusione a una madre 47enne di un piccolo paese della provincia. All’amico 55enne inflitti sei anni di carcere

26 maggio 2020
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SASSARI. Il racconto degli abusi subiti dall’amico di famiglia è venuto fuori con qualche anno di ritardo, quando due fratellini di un piccolo paese della provincia di Sassari hanno trovato l’affetto e la protezione di due nuovi genitori e solo a quel punto – lontani dalla casa degli orrori – hanno avuto il coraggio di raccontare quello che erano stati costretti a subire per anni.

Era la madre delle vittime, un bambino di 9 anni e la sorellina di 5 – secondo le accuse della procura della Repubblica di Sassari – ad agevolare gli squallidi incontri tra i suoi figli e un amico di famiglia, che in assenza del marito della donna e padre dei bambini, frequentava la casa in cui si sarebbero verificati gli abusi.

La donna, una 47 enne con una vicenda simile alle spalle, è stata condannata in primo grado con il rito abbreviato dal giudice dell’udienza preliminare Michele Contini a otto anni di reclusione, mentre l’amico, dovrà scontare sei anni di reclusione. L’uomo, a cui la donna consentiva di appartarsi con i suoi bambini, è un 55enne che vive in un paese vicino a quello delle vittime.

Le richieste di condanna del pubblico ministero Enrica Angioni erano state ancora più pesanti: il pm aveva sollecitato dieci anni di carcere per la donna e otto per l’uomo, entrambi difesi dall’avvocato Giuseppe Lepori. Qualche giorno fa la sentenza di primo grado è stata confermata in corte d’appello dal collegio presieduto da Maria Teresa Lupinu.

Secondo le accuse gli abusi sarebbero avvenuti alcuni anni fa all’interno dell’abitazione della donna. Approfittando dell’assenza del padre dei piccoli, il 55enne avrebbe in più di un’occasione abusato dei bambini, con la complicità della madre, che gli consentiva di appartarsi con loro in una stanza della casa. La situazione di degrado in cui viveva la famiglia aveva portato a un intervento dei servizi sociali del paese e del tribunale dei minori di Sassari che aveva affidato i piccoli a una nuova famiglia.

Solo dopo qualche anno il più grande dei due fratellini aveva iniziato a parlare di quello che era accaduto.

Quando la nuova famiglia in cui viveva si stava per allargare per l’arrivo di una sorellina, il bambino aveva confidato alla madre adottiva i suoi timori. «Ho paura che alla bimba in arrivo – aveva detto iniziando a raccontare gli abusi subiti – possa capitare quello che qualche anno fa ha dovuto subire mia sorella». Era partita immediatamente una denuncia e le due vittime erano state ascoltate da esperti e inquirenti nel corso di diverse audizioni protette. Per i giudici di primo e secondo grado hanno detto la verità.

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