Il progetto Pensa: «Più suolo pubblico e più eventi»
I seicento gestori dei locali del Nord Sardegna che aderiscono al progetto “Pensa” continuano a dialogare con le istituzioni per agevolare la ripartenza delle attività. «Con il comune ci siamo...
26 maggio 2020
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I seicento gestori dei locali del Nord Sardegna che aderiscono al progetto “Pensa” continuano a dialogare con le istituzioni per agevolare la ripartenza delle attività. «Con il comune ci siamo confrontati su questi punti – spiegano – sospensione dei tributi, come ad esempio la tosap. Per quanto riguarda il suolo pubblico siamo riusciti ad ottenere anche il doppio della concessione. Questo è fondamentale per rispettare le norme di distanziamento sociale». E ancora: «Abbiamo chiesto e stiamo ancora discutendo l'argomento sull'occupazione delle isole pedonali (ieri abbiamo inviato una pec con il progetto).
Inoltre c’è anche l’aspetto delle attività collaterali: «Con l’assessore Lucchi stiamo portando avanti un confronto che riguarda la progettazione di una serie di eventi che possano rendere Sassari più attrattiva per tutti i visitatori. Abbiamo chiesto di far parte di un tavolo di confronto a cadenza settimanale con gli assessori, il sindaco e gli assessori regionali in modo da poter costruire le proposte in maniera veloce e in modo da aggiornarci in maniera puntuale. Vorremmo realizzare assieme al comune e alle aziende del territorio di delle campagne pubblicitarie che diano un senso di positività. La città deve ridiventare un punto di riferimento».
Inoltre c’è anche l’aspetto delle attività collaterali: «Con l’assessore Lucchi stiamo portando avanti un confronto che riguarda la progettazione di una serie di eventi che possano rendere Sassari più attrattiva per tutti i visitatori. Abbiamo chiesto di far parte di un tavolo di confronto a cadenza settimanale con gli assessori, il sindaco e gli assessori regionali in modo da poter costruire le proposte in maniera veloce e in modo da aggiornarci in maniera puntuale. Vorremmo realizzare assieme al comune e alle aziende del territorio di delle campagne pubblicitarie che diano un senso di positività. La città deve ridiventare un punto di riferimento».