Serra: «La giunta non parla con noi»
Maretta in maggioranza, c’è chi preme per un nuovo gruppo in consiglio
26 maggio 2020
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SASSARI. «La giunta prende decisioni senza consultare la maggioranza. E l’assessore ringrazia gli uffici ma non i consiglieri, che sono la parte più importante del progetto civico cittadino, ma che invece non sono stati convocati né coinvolti».
Arriva da Giancarlo Serra il sasso che agita il fino ad ora placido “monogruppo” che governa la città. Prima, piccola, crepa del monolite messo in piedi dal sindaco Campus subito dopo le elezioni e retto dal capogruppo Manuel Alivesi che, per la prima volta nella storia cittadina, guida bel 20 consiglieri sotto un unico vessillo.
Uno strappo avvenuto durante la commissione di ieri dedicata alla Ztl, con il vicesindaco Meazza che ha replicato: «Sul tema, che per altro era presente già dalla campagna elettorale, ci sono state tantissime riunioni, ufficiali e non, e un consiglio comunale aperto. Questa è solo una relazione tecnica. Dispiace sentire parlare di poco coinvolgimento».
In realtà la questione della Ztl è poco più di un pretesto, e la fuga in avanti di Serra il segnale di un malcontento che serpeggia già da qualche mese, andato sottotraccia con l’emergenza Covid e pronto a tornare a galla. Niente che faccia nemmeno traballare la solidissima maggioranza, più che altro un regolamento di conti interno ai consiglieri.
Alcuni di loro, soprattutto i più “strutturati” mal digeriscono infatti il monogruppo. E preferirebbero trovare sfogo, e vetrina, in almeno un nuovo gruppo consiliare. Che permetta di moltiplicare interventi, coinvolgimento, occasioni di visibilità, e soprattutto la possibilità di portare avanti un progetto che vada oltre la consiliatura, con molti “civici” che non sono per nulla rassicurati dall’annunciato disimpegno di Campus a fine mandato. Il malessere è concentrato soprattutto nella lista che tra le 5 è l’unica strutturata a livello regionale: Sassari civica (che fa capo a Sardegna civica di Franco Cuccureddu). Quella di Pietro Demurtas, Giuseppe Deiana, Massimo Rizzu, Marco Manca, Sofia De Martis e Peppino Palopoli, che dal maxi monogruppo è già uscito tenendosi in dote il simbolo. Gruppo che si riunisce regolarmente, e ha da poco presentato una scivolosissima mozione sul declassamento della strada provinciale di Platamona, non concordata né particolarmente gradita. La richiesta, pur confermando assoluta lealtà alla maggioranza? Un gruppo autonomo e maggiore coinvolgimento e libertà di azione. (g.bua)
Arriva da Giancarlo Serra il sasso che agita il fino ad ora placido “monogruppo” che governa la città. Prima, piccola, crepa del monolite messo in piedi dal sindaco Campus subito dopo le elezioni e retto dal capogruppo Manuel Alivesi che, per la prima volta nella storia cittadina, guida bel 20 consiglieri sotto un unico vessillo.
Uno strappo avvenuto durante la commissione di ieri dedicata alla Ztl, con il vicesindaco Meazza che ha replicato: «Sul tema, che per altro era presente già dalla campagna elettorale, ci sono state tantissime riunioni, ufficiali e non, e un consiglio comunale aperto. Questa è solo una relazione tecnica. Dispiace sentire parlare di poco coinvolgimento».
In realtà la questione della Ztl è poco più di un pretesto, e la fuga in avanti di Serra il segnale di un malcontento che serpeggia già da qualche mese, andato sottotraccia con l’emergenza Covid e pronto a tornare a galla. Niente che faccia nemmeno traballare la solidissima maggioranza, più che altro un regolamento di conti interno ai consiglieri.
Alcuni di loro, soprattutto i più “strutturati” mal digeriscono infatti il monogruppo. E preferirebbero trovare sfogo, e vetrina, in almeno un nuovo gruppo consiliare. Che permetta di moltiplicare interventi, coinvolgimento, occasioni di visibilità, e soprattutto la possibilità di portare avanti un progetto che vada oltre la consiliatura, con molti “civici” che non sono per nulla rassicurati dall’annunciato disimpegno di Campus a fine mandato. Il malessere è concentrato soprattutto nella lista che tra le 5 è l’unica strutturata a livello regionale: Sassari civica (che fa capo a Sardegna civica di Franco Cuccureddu). Quella di Pietro Demurtas, Giuseppe Deiana, Massimo Rizzu, Marco Manca, Sofia De Martis e Peppino Palopoli, che dal maxi monogruppo è già uscito tenendosi in dote il simbolo. Gruppo che si riunisce regolarmente, e ha da poco presentato una scivolosissima mozione sul declassamento della strada provinciale di Platamona, non concordata né particolarmente gradita. La richiesta, pur confermando assoluta lealtà alla maggioranza? Un gruppo autonomo e maggiore coinvolgimento e libertà di azione. (g.bua)
